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martedì 17 aprile 2018

31 Mar 2011

Sempre Simenon! “La fuga del signor Monde”-Adelphi 2011

Scritto da Giuseppina La Ciura
Nell’aprile del 1944, nel periodo in cui la famiglia Simenon( lo scrittore, la moglie Tigy, il piccolo Marc e la Boule)viveva a Saint- Mesmin in Vandea, il grande Belga scrisse uno dei suoi romanzi durs più belli (ed autobiografici):”La fuite de M.Monde”. Il libro riflette infatti  la profonda insoddisfazione dell’autore per i quattro anni vissuti in esilio -anche se dorato- sotto l’occupazione tedesca e la sua infelicità coniugale.
M. Norbert Monde è un ricco commerciante parigino, sposato in seconde nozze ad una donna per la quale non prova alcun sentimento amoroso. “Per non essere un albero sterile”, ha avuto due figli che non lo amano e non gli danno soddisfazioni. La ragazza, che è sposata, si ricorda di lui solo quando è a corto di quattrini, il maschio ha una sua vita privata che il padre non condivide(è omosessuale). Anche la ditta di famiglia non gli dà più gioia: dirigerla è divenuto un lavoro di routine. Così, il giorno del suo 48 esimo compleanno scompare.Va via.Lascia Parigi e prende un treno per Marsiglia. In un alberghetto del Porto Vecchio incontra Julie, un’entraineuse, e la salva dal suicidio. Grazie alla ragazza, così diversa dalla raffinata consorte, fa esperienze nuove, vive come un” clochard”, lavora in un locale notturno di Nizza. Un giorno un incontro decisivo ed imprevisto: rivede Théresa, la sua prima moglie, quella che lo ha abbandonato.
Dopo tre mesi, M.Monde torna a casa,a Parigi. Alla sua solita vita. Sembra lo stesso, ma non è così. “..Quell’uomo ..non aveva più nè fantasmi nè ombre, e..guardava la gente negli occhi con fredda serenità”
Per saperne di più si consiglia ” L’uomo che non era Maigret” di Patrick Marnham- La Nuova Italia 199

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