31
Gen
2011
“Tragedia in tre atti” (Three act tragedy”- 1935) di Agatha Christie-
Il 1935 fu un anno splendido per Agatha Christie e per la Detection Story. La scrittrice inglese diede alle stampe tre romanzi:
-Three act tragedy- Tragedia in tre atti- Palmina n 161(1937)
-Death in the clouds- Un delitto in cielo- Palmina n 134(1936)
-The ABC Murders- La serie infernale- Palmina n 173(1937)
Di questi il secondo è quello che ha avuto meno successo. Il terzo è un capolavoro del sottogenere del serial killer. Io però preferisco il primo, “Tragedia in tre atti”. L’ho letto giovanissima e l’ ho riletto più volte nel corso degli anni con immutato piacere.
In questo romanzo la Christie lascia apparire tutto il suo amore per il teatro. Il protagonista, l’istrionico e geniale Charles Cartwright, è infatti un attore e la vicenda poliziesca si dipana lungo tre atti come una pièce teatrale.
Nel corso di un ricevimento alla “Scolta”, la dimora in Cornovaglia di Charles Cartwight, il mite pastore Babbington muore. L’attore e Hermione Lytton Gore, giovane donna di cui Cartwight è innamorato, lanciano l’idea che quella morte non sia naturale, ma l’inchiesta si chiude altrimenti. Poco dopo, durante un altro ricevimento in cui sono riuniti la maggior parte delle persone presenti alla “Scolta”, Sir Bartholomew Strange, un luminare della Medicina, è avvelenato con la nicotina. Hercule Poirot afferma che le due morti sono legate . Dichiara inoltre, con la consueta sicumera, di sapere chi sia l’assassino. Gli manca però il movente del primo delitto……
Il caso è uno dei pochi in cui il grande segugio corre il rischio reale di venire assassinato. Ma il Fato (o il Caso?) lo risparmierà per la gioia dei suoi lettori. Poteva essere altrimenti?
-Three act tragedy- Tragedia in tre atti- Palmina n 161(1937)
-Death in the clouds- Un delitto in cielo- Palmina n 134(1936)
-The ABC Murders- La serie infernale- Palmina n 173(1937)
Di questi il secondo è quello che ha avuto meno successo. Il terzo è un capolavoro del sottogenere del serial killer. Io però preferisco il primo, “Tragedia in tre atti”. L’ho letto giovanissima e l’ ho riletto più volte nel corso degli anni con immutato piacere.
In questo romanzo la Christie lascia apparire tutto il suo amore per il teatro. Il protagonista, l’istrionico e geniale Charles Cartwright, è infatti un attore e la vicenda poliziesca si dipana lungo tre atti come una pièce teatrale.
Nel corso di un ricevimento alla “Scolta”, la dimora in Cornovaglia di Charles Cartwight, il mite pastore Babbington muore. L’attore e Hermione Lytton Gore, giovane donna di cui Cartwight è innamorato, lanciano l’idea che quella morte non sia naturale, ma l’inchiesta si chiude altrimenti. Poco dopo, durante un altro ricevimento in cui sono riuniti la maggior parte delle persone presenti alla “Scolta”, Sir Bartholomew Strange, un luminare della Medicina, è avvelenato con la nicotina. Hercule Poirot afferma che le due morti sono legate . Dichiara inoltre, con la consueta sicumera, di sapere chi sia l’assassino. Gli manca però il movente del primo delitto……
Il caso è uno dei pochi in cui il grande segugio corre il rischio reale di venire assassinato. Ma il Fato (o il Caso?) lo risparmierà per la gioia dei suoi lettori. Poteva essere altrimenti?
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