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martedì 17 aprile 2018

3 Feb 2011

Si gela: “La trappola”(The Mystery of hunting’s end-1930) di M.G. Eberhart- GM 1936

Scritto da Giuseppina La Ciura
Oggi fa un freddo terribile( per Catania). A tratti piove di una pioggia lenta e monotona e soffia un vento di tramontana. I caloriferi non funzionano sempre. E così mi è venuto in mente uno dei Gialli più raggelanti, e non solo per motivi atmosferici, della Letteratura poliziesca. Si tratta del secondo giallo di M.G.Eberhart, quel “The Mystery of the hunting’s end”( tradotto magistralmente da Alfredo Pitta con il titolo di “La trappola”)che tante soddisfazioni diede alla sua autrice.
Due sono le protagoniste del romanzo. La prima (ed io narrante)è Sarah Keate, la solida e rassicurante infermiera di mezz’età investigatrice per spirito d’avventura di cinque gialli della Eberhart. La seconda è Marina Kingery, la figlia del finanziere Uberto. Cinque anni prima, costui era stato vittima di “un delitto impossibile” a ” La Vedetta”, il tetro e claustrofobico padiglione di caccia posto nella regione delle sabbie, vicino all’Oceano Atlantico. La giovane donna ha riunito tutti quelli che erano presenti alla Vedetta quel giorno fatale con l’intento di tendere una trappola al misterioso assassino. E’ novembre inoltrato. Nella notte, mentre fuori infuria una tempesta di neve ed il lettore è travolto da un’angoscia crescente,  l’omicida torna a colpire due volte…
Da leggere. 

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