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mercoledì 18 aprile 2018

30 Lug 2011

“Maigret e l’uomo solitario”(“Maigret et l’homme tout seul”-1971)di George Simenon- Adelphi 2011

Scritto da Giuseppina La Ciura
L’8 dicembre del 1970 moriva  nell’ospedale di Baviera Henriette, la madre di Simenon. La sua morte fu anche  quella di tutto il mondo immaginario del grande scrittore. “Colui che aveva scritto da quattro a cinque romanzi ogni anno, ..per quarant’anni, smise improvvisamente di scrivere dodici mesi dopo la morte della madre.  era come se non gli fosse rimasto più nessuno per cui scriverli”*
“Maigret e l’uomo solitario”( in realtà tout seul significa molto solo)è la terzultima puntata della saga del  famoso Commissario.(poi verranno “Maigret et l’indicateur” e “Maigret et M.Charles”). Fu pubblicato nel Febbraio del 1971.
L’azione si colloca nel 1965 nel quartiere delle Halles, molto noto  a Simenon.Il cadavere è quello di un clochard, personaggio molto amato e ,per questo, spesso presente nelle trame del Nostro.** Le domande che Maigret si pone sono le seguenti:perchè il pover’uomo assassinato è rasato di fresco e ha le unghie curate? una volta identificato-con difficoltà- perchè ha lasciato improvvisamente famiglia e lavoro? Chi era la bella ragazza con cui era stato visto dopo la sparizione? Che le è successo?……
“Maigret et l’homme tout seul” rivela un Simenon stanco, che si ripete mentre il suo Maigret gira in tondo ad agosto tra i luoghi della sua leggenda. Triste, molto triste.
* Cfr Patrick Marnham ” L’uomo che non era Maigret” La Nuova Italia 1994 pag 339. La bibliografia riguardante il rapporto edipico tra Simenon e la madre è molto vasta. Non è da blog.
**La predilezione di Simenon per i clochards è frutto di eventi familiari(uno zio che scelse questo stato) e delle paure generate in lui dalla madre che lo voleva commerciante. 

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