30
Giu
2015
“1913-L’anno prima della tempesta” di Florian Illies-Marsilio 2015
Ieri
pomeriggio,in una preda ad una grave crisi di astinenza da carta
stampata(in verità,leggo sempre più in ebook), ho preso un taxi(tanto
l’euro grazie ai giochi germano-ellenici vale zero)e mi sono fatta
condurre da Feltrinelli,la più fornita libreria di Catania.
L’ho trovata quasi vuota. Qualche signore di una certa età che
leggeva in poltrona, un ragazzo riccioluto stile hippie che cercava un
manuale sugli esami per la patente e tre fanciulle in cerca di un
romanzo d’amore “hard”.Così,mi sono potuta aggirare in tutta
tranquillità tra reparti e scaffali. Li ho “analizzati” tutti ad
eccezione di quelli riguardanti l’Economia.( Ho perso da tempo ogni
stima per gli economisti anche se affascinanti come Varoufakis o
signorili come Monti).Di novità letterarie, zero. Nessuna sorpresa: in
“Canone Occidentale “due decadi fa Harold Bloom, l’aveva detto che “la
Letteratura è morta”. Il reparto dei Gialli,un tempo illuminato dai
Bassotti, era stracolmo dei soliti testi che gli autori definiscono di
gusto elisabettiano ma che io considero opera di pessimi macellai.Nel
reparto di Filosofia il solito Nietzsche(e anche “le sue lacrime”),in
quello di Storia la Grande Guerra, il Duce, il buon Adolfo.
Per non far fallire anche la Feltrinelli(Catania, che è sede universitaria dal 1400, aveva fino a pochi anni fa moltissime librerie centenarie), ho preso “1913 “di Florian Illies.(costo 13 E).
Tornata a casa tutta felice, mi sono seduta in poltrona e ho iniziato a leggere con le apposite lenti di ipovedente. Il libro ha una struttura molto originale:è diviso in dodici capitoli,uno per ogni mese dell’”anno prima della tempesta”. A leggere i personaggi che vivevano, scrivevano, “pittiavano”(tr dipingevano), componevano, amavano in quell’anno mi è venuta una tristezza tale che mi sono fermata a Gennaio quando Max Beckmann finì di dipingere “Il naufragio del Titanic”

Per non far fallire anche la Feltrinelli(Catania, che è sede universitaria dal 1400, aveva fino a pochi anni fa moltissime librerie centenarie), ho preso “1913 “di Florian Illies.(costo 13 E).
Tornata a casa tutta felice, mi sono seduta in poltrona e ho iniziato a leggere con le apposite lenti di ipovedente. Il libro ha una struttura molto originale:è diviso in dodici capitoli,uno per ogni mese dell’”anno prima della tempesta”. A leggere i personaggi che vivevano, scrivevano, “pittiavano”(tr dipingevano), componevano, amavano in quell’anno mi è venuta una tristezza tale che mi sono fermata a Gennaio quando Max Beckmann finì di dipingere “Il naufragio del Titanic”
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