3
Lug
2015
“La bella vampirizzata”(Histoire d’une femme pale”-1849) di Alexandre Dumas père -
Il
racconto fa parte di di una raccolta dedicata al fantastico
dall’emblematico titolo ” Mille et un fantômes”. Come nel
“Decamerone”(ma tra Boccaccio e Dumas c’è un abisso) delle persone sono
riunite in un salotto e si raccontano delle storie. La più famosa è
quella di “La Dame Pâle”…….
!825. Tra la Russia e la Polonia c’è guerra. La bella
Edwige,nobildonna polacca, è costretta dal padre a lasciare il castello
assediato dai Russi e a rifugiarsi in un convento tra i Carpazi. E’ la
fine di Luglio. Un pomeriggio caldissimo. Dopo tante traversie in
luoghi bellissimi e selvaggi, ecco che Edwige e i suoi uomini vengono
assaliti da dei banditi guidati da “un giovane pallido di soli ventidue
anni, occhi neri, i capelli inanellati e cadenti sulle spalle”. Mentre
il drappello di uomini che difendono la fanciulla sta per essere
annientato, ecco apparire su una balza un giovane biondo e bello come
l’Arcangelo Michele. Edwige sviene. Quando si riprende, si trova tra le
braccia del suo salvatore e davanti al suo aggressore. Sono i due
fratelli Brankovan: Gregoreska,il maggiore,e Kostaki, il minore e pecora
nera della famiglia in quanto figlio illegittimo-la contessa Smeralda
lo aveva avuto da un nobile mezzo greco e mezzo moldavo-. I due fratelli
si innamorano entrambi della giovane Polacca. Edwige preferisce
Gregoreska che è gentile, dolce e di pura razza slava. I due fratelli
entrano in un confronto serrato e durissimo da cui Kostaki esce ferito a
morte. Il cadavere viene interrato in luogo consacrato,dove però non
resta a lungo. Ogni notte egli esce dalla tomba,penetra nella camera di
Edwige, le addenta il collo e ne succhia il sangue .La fanciulla,sempre
più esangue, sembra essere vicina alla morte…………..
L’intrigo si svolge ma non si conclude secondo i dettami classici del genere. Lo stile di Dumas(e del negro di turno?) è talmente meraviglioso che non si può evitare di esserne ammaliati.

L’intrigo si svolge ma non si conclude secondo i dettami classici del genere. Lo stile di Dumas(e del negro di turno?) è talmente meraviglioso che non si può evitare di esserne ammaliati.
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