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venerdì 20 aprile 2018

3 Apr 2012

Giovanni Rhode ” La tragedia del Liocorno”-Moneta editore 1931

Scritto da Giuseppina La Ciura
E’ proprio vero che tutti i mali non vengono per nuocere. Se la crisi economica non falcidiasse i redditi(compreso il mio),non avrei forse mai scoperto di possedere questo poliziesco di John(Giovanni per i fascisti)Rhode pubblicato nel 1931 dall’editore milanese Attilio Moneta.
E sarebbe stato un peccato, perchè ” La tragedia del Liocorno”è un giallo classico di tutto rispetto.
Sebbene sia uno dei primi mystery di Rhode, esso presenta tutti i caratteri tipici della produzione letteraria di questo Maestro del Giallo d’enigma. Innanzitutto, il delitto avviene all’inizio, nel secondo capitolo dal titolo ” La porta chiusa a chiave”. La porta in questione appartiene alla camera n 6 dell’esclusivo albergo del Liocorno, Clayfort nel sud dell’Inghilterra. Dietro la suddetta porta giace il corpo senza vita del dottor Grinling, morto per un’overdose di eroina e cocaina. Il numero dei possibili assassini è, come sempre in Rhode, piuttosto limitato, ma ,nonostante ciò, il poliziotto locale Collins non riesce a risolvere il caso. Entra quindi in scena il detective principe di Rhode,il dottor Priestley con il fido segretario Aroldo Merefield al seguito. Sarà il dottor a dipanare la matassa alquanto ingarbugliata usando le sue note doti di pazienza,  tenacia e logica stringente . La soluzione non fa una grinza,ma farebbe arricciare il naso a S.S. Van Dine(ed anch’io sono rimasta un pò delusa).
Ma Rhode è irresistibile e nell’ultimo capitolo “Ritorno al Liocorno” offre al suo lettore un finale in rosa(questo sì una rarità!).

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