29
Gen
2013
“Inseguendo l’amore”( The pursuit of Love-1945) di Nancy Mitford Giunti 2013
“Inseguendo
l’amore”(The pursuit of love”) è il più famoso romanzo di Nancy
Mitford, la figlia maggiore di lord Redesdale. E’ anche il più
autobiografico, quello che ci introduce nel mondo stravagante della
famiglia nobile più affascinante e talentuosa dell’Inghilterra degli
anni Trenta e Quaranta.
La voce narrante, come in “L’amore in un clima freddo”*, è quella di Fanny Logan ,quattordicenne figlia di due aristocratici eccentrici e viziati dediti solo a cambiare coniugi ed amanti in giro per il mondo. Fanny è stata allevata dalla zia Emily, saggia sorella della madre di Fanny(chiamata familiarmente “la puledra”o “la fuggiasca”) e dallo zio Davey, nobiluomo colto e simpatico. Le vacanze e le feste di Natale, è solita però trascorrerle insieme con gli zii Matthew e Sadie Radlett e i loro numerosi figli nella tenuta di Alconleigh, nell’Inghilterra settentrionale. Sono giorni felici, quelli, tra battute di caccia, passeggiate a cavallo e lunghe chiaccherate”nel vecchio armadio della biancheria,piccolo,buio e caldissimo,sistemato nel punto più alto della casa”** Il tema preferito dei ragazzi Radlett e di Fanny è , com’è ovvio per degli adolescenti, l’amore,o meglio l’Amore con la A maiuscola. La più interessata a quel tema è Linda, un’adolescente bella, coraggiosa ed impulsiva. Della ricerca di questo tipo di amore ne fa il centro della vita. Si sposa giovanissima con il figlio di un banchiere da cui ha una figlia, ma li abbandona entrambi per un giornalista di idee comunista. Anche questo secondo marito la delude perchè troppo preso dagli ideali umanitari.Ma, alla Gare du Nord, nel fatale Agosto del 1939, incontra il duca Fabrice de Sauveterre. E’ un colpo di fulmine ed è il grande amore cui Linda si abbandona totalmente.
Raccontato così, il romanzo può sembrare scritto da Delly o Liala, ma non è affatto così.La scrittura della Mitford non è mai sdolcinata e barocca, ma essenziale e ricca di humour. Dietro il tono lieve e divertito si celano una grande nostalgia della giovinezza perduta e l’accettazione delle ferree regole della vita cui nemmeno Linda, con la sua gioia di vivere,la sua bellezza ed anticonformismo, può sfuggire.
* “L’amore in un clima freddo” è del 1949.
** cfr 20
La voce narrante, come in “L’amore in un clima freddo”*, è quella di Fanny Logan ,quattordicenne figlia di due aristocratici eccentrici e viziati dediti solo a cambiare coniugi ed amanti in giro per il mondo. Fanny è stata allevata dalla zia Emily, saggia sorella della madre di Fanny(chiamata familiarmente “la puledra”o “la fuggiasca”) e dallo zio Davey, nobiluomo colto e simpatico. Le vacanze e le feste di Natale, è solita però trascorrerle insieme con gli zii Matthew e Sadie Radlett e i loro numerosi figli nella tenuta di Alconleigh, nell’Inghilterra settentrionale. Sono giorni felici, quelli, tra battute di caccia, passeggiate a cavallo e lunghe chiaccherate”nel vecchio armadio della biancheria,piccolo,buio e caldissimo,sistemato nel punto più alto della casa”** Il tema preferito dei ragazzi Radlett e di Fanny è , com’è ovvio per degli adolescenti, l’amore,o meglio l’Amore con la A maiuscola. La più interessata a quel tema è Linda, un’adolescente bella, coraggiosa ed impulsiva. Della ricerca di questo tipo di amore ne fa il centro della vita. Si sposa giovanissima con il figlio di un banchiere da cui ha una figlia, ma li abbandona entrambi per un giornalista di idee comunista. Anche questo secondo marito la delude perchè troppo preso dagli ideali umanitari.Ma, alla Gare du Nord, nel fatale Agosto del 1939, incontra il duca Fabrice de Sauveterre. E’ un colpo di fulmine ed è il grande amore cui Linda si abbandona totalmente.
Raccontato così, il romanzo può sembrare scritto da Delly o Liala, ma non è affatto così.La scrittura della Mitford non è mai sdolcinata e barocca, ma essenziale e ricca di humour. Dietro il tono lieve e divertito si celano una grande nostalgia della giovinezza perduta e l’accettazione delle ferree regole della vita cui nemmeno Linda, con la sua gioia di vivere,la sua bellezza ed anticonformismo, può sfuggire.
* “L’amore in un clima freddo” è del 1949.
** cfr 20
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