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giovedì 26 aprile 2018

29 Ago 2014

“L’assassino è tra noi”(The murderer is a Fox-1945) Ellery Queen-I Classici del GM 1973

Scritto da Giuseppina La Ciura
Ellery Queen(il personaggio nato dalla fantasia dei due cugini Dannay e Lee) nasce a New York nel 1905, forse a Brooklyn, essendo il padre Richard un giovane poliziotto alle prime armi. Nel 1922, anno in cui muore sua madre, Ellery si trasferisce con il padre in un piccolo appartamento vicino a Central Park. Nel 1928 si laurea ad Harvard e l’anno dopo eccolo in pista come détective amateur in “The Roman Hat Mystery”(in italiano “La poltrona n 30″).Sul finire degli Anni Trenta si trasferisce ad Hollywood per fare lo sceneggiatore cinematografico,ma finisce coinvolto in alcuni casi di omicidio. Nel 1942,in piena seconda guerra mondiale, Queen cerca un pò di tranquillità a Wrightsville,una deliziosa cittadina del New England. Ma il delitto lo segue  come la sua ombra. In quel tranquillo angolo di mondo viene commesso un terribile omicidio e lo scrittore-détective scopre così che dietro l’ordine esemplare,la routine quotidiana,la semplicità dei gesti e dei comportamenti si celano la malizia, la crudeltà,la violenza. Wrightsville(un omaggio a S.S.Van Dine che si chiamava Willard Huntington Wright?) diviene “Calamity Town”,il paese del maleficio(così si intitola questo capolavoro in Italia). Ellery tornerà a NY ma il suo cuore è rimasto nella provincia americana. A Wrightsville dedicherà altri cinque romanzi* e molti racconti.
“The murderer is a Fox” è il secondo capitolo della cronaca di Wrightsville ed uscì nel 1945. In Italia venne pubblicato da Garzanti  prima nel 1949 poi nella famosa serie delle”tre scimmiette” nel 1956: io l’ho letto nel 1973 nei Classici del GM con il titolo di “L’assassino è tra noi”. In questo agosto è riapparso sempre nella stessa collana ed io l’ho riletto dopo ben quarant’anni. Allora mi piacque moltissimo, adesso un pò meno.
“The murderer is a Fox” è infatti un libro dalla struttura disarmonica e dalla soluzione non in linea con i dettami holmesiani.. Nei primi capitoli i due cugini sembrano infatti virare verso un noir, genere che in quegli anni era molto di moda specie nel cinema. Il protagonista,il giovanissimo Davy Fox, è attanagliato dagli incubi del passato-suo padre avrebbe ucciso con la digitale sua madre-e dai ricordi terribili della guerra contro i Giapponesi in Estremo Oriente. Tornato a Wrightsville da eroe, Fox precipita in una grave depressione che lo spinge  a desiderare di uccidere la  moglie Linda  nella convinzione che il delitto sia ereditario.
Dopo una terribile notte di follia, Linda lo convince a chiedere aiuto non ad uno psichiatra ma ad Ellery Queen. E così la coppia si reca nel mitico appartamento dell’87 Strada. Queen all’inizio rifiuta l’incarico,ma poi, commosso dal tragico destino dei due giovani, decide di ritornare nella “città maledetta”. Gli autori si volgono quindi al giallo anche se con venature di psicologia-spicciola- e di ambiguità. Il finale è molto accattivante-il Maestro della Verità si fa per pietas tutta umana Maestro della Menzogna -,ma delude il vecchio amateur del poliziesco classico.
NB la bibliografia su Ellery Queen è enorme. Io ho tenuto conto degli studi di Touchant, di Deloux e di Pirani.
* la Cronaca di Wrightsville comprende:
-”Calamity Town”1942-”Il paese del maleficio”1951
-The murderer is a Fox”1945 -”L’assassino è tra noi”1949
-”The days’wonder”1948-”Dieci giorni incredibili”1972
-Double,double”1950-”Il rovescio della medaglia”1953
-”The king is dead”1952-”Il re è morto”1954
-”The last woman in his life”1970-”L’ultima donna nella sua vita”1972 

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