5
Set
2014
Richard Marsh in “Il Romanzo Mensile”(1903-1920)

Marsh è uno scrittore che ama passare con grande abilità da un genere “popolare” all’altro se non mescolarne alcuni. E così in “La Dea”( “The Goddess: a Demon” -1900) ecco apparire una donna fatale alla Rider Haggard che uccide senza pietà e possiede poteri fantastici, mentre in ” Il Marchese di Putney” o ” Reginald Towensend” il romanzo “di costume”, sociale si sposa con il poliziesco. Molte sono le eroine sfortunate come “Dorotea Gilbert” e/ la protagonista di “La Casa del Mistero”dove si incontra il malvagio dai poteri ipnotici per non dimenticare la puerpera di “Un marito sorprendente” che partorisce con grande scandalo un figlio negro(e non ha mai tradito il compagno della vita). Poi i polizieschi a tinte forti come ” Il bacio interrotto”, “Il matrimonio di mrs Arnott”o “Il delitto nel giardino”. Comunque il romanzo di Marsh che mi ha colpito di più è ” La signora Musgrave e suo marito” anno XVI -Aprile del 1918.
Mister Musgrave è un giovanotto che ha sposato d’impulso una fanciulla del cui passato non sa nulla. In luna di miele ascolta per caso le dissertazioni dell’illustre dottor Byam il quale sostiene che la pazzia omicida è ereditaria. Lui sa che un tale Gardiner condannato per aver ucciso la moglie ha “sfortunatamente”una figlia e che questa ha ereditato la mente disturbata del padre. Musgrave scopre che la donna di cui parla il medico è sua moglie,la sua amatissima Mrs Musgrave. Il mattino dopo apprende che Byam è stato ucciso con una coltellata al cuore. Basta vedere la bellissima copertina per immaginare il seguito( ed il terribile finale). Quale lettore poteva sottrarsi al fascino di una trama così drammatica?
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