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sabato 21 aprile 2018

28 Ago 2012

” Zaffiro nero”( Sapphire”)di Basil Dearden-1959

Scritto da Giuseppina La Ciura
In questa fine estate ,di giorno, leggo “L’alibi perfetto” di Spriggs(I bassotti) e, di sera, guardo con mia sorella film in dvd degli Anni 40 e 50.
Ieri è toccato a “Zaffiro nero” di Basil Dearden. Il regista inglese(1911-1971) non è un Maestro del Cinema,ma un buon artigiano sempre pronto a confezionare film gradevoli. E’ noto per “Karthoum”(1966) sulla tragedia del generale Gordon con Charlston Heston e Lawrence Olivier e “La donna di paglia”con Sean Connery, Ralph Richardson e la nostra Lollobrigida.
“Zaffiro nero” è un poliziesco tipicamente inglese.
In un parco londinese viene trovato il corpo senza vita di una ragazza dai capelli neri e gli occhi azzurri. E’ stata accoltellata. L’unico indizio è dato da un fazzoletto di pizzo con l’iniziale “S” . Troppo poco per un’identificazione. Poi, però, si scopre che sotto il severo  abito grigio indossa una sottoveste di raso rossa con sempre la sigla “S”.  Una doppia personalità? No, una doppia identità razziale. Il fratello negro della giovane, un medico, rivela all’intendente di Scotland Yard che Sapphire(in italiano Sibilla) è una meticcia, figlia di un bianco e di una negra dei Caraibi. Sibilla attendeva un bambino da un giovane bianco, ma soleva frequentare sale da ballo per soli negri.Chi l’ha uccisa? E’ un bianco o un negro?
Il sergente è convinto che sia un caraibico, ma in tempi in cui comincia ad affermarsi il politicamente corretto l’assassino non può non essere che bianco(ed assolutamente insospettabile).
Da vedere. 

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