Archivio blog

lunedì 16 aprile 2018

26 Dic 2010

“Morte in Provenza”(Death in High Provence-1957)di George Bellairs- I Bassotti 2010

Scritto da Giuseppina La Ciura
Arrivato davanti  al  suo appartamento  di Hampstead, l’ispettore capo  Littlejohn comprende dall’abbaiare di Meg, la sua collie dalla coda mozza, che  c’è qualcosa di insolito. Ed è così. In sala da pranzo un uomo alto ed elegante, sulla cinquantina, sta osservando il quadro di Toulouse- Lautrec  che sta appeso sopra il camino.Littlejohn  lo riconosce subito: è Spencer Lovell, il Ministro del Commercio. Ma, in quella dolce serata di inizio estate, non è il politico a chiedergli aiuto, ma l’uomo che ha perduto pochi mesi prima in Provenza l’amatissimo fratello minore Christopher. Per tutti, la sua morte e quella della moglie Elise, affascinante figlia di un banchiere di Lione, sono state provocate da un terribile incidente automobilistico. Lovell non ne è convinto. Per lui,  i due sono stati vittime di un delitto ben orchestrato. Da chi? Tocca a Littlejohn fare luce sull’accaduto, recandosi  a St Marcellin, un villaggio tra Aix-en-Provence e Manosque, dove la coppia Lovell ha trovato la morte.
Il povero ispettore, come ogni inglese che si rispetti, non ha molta voglia di lasciare l’amata Patria, ma non può dire di no ad un Ministro …..Ed eccolo “in vacanza” con la moglie Letty in Alta  Provenza.
Da subito, comprende che non sarà un’indagine facile. La gente di St Marcellin è dura, riservata, ostile, anche perchè legata in qualche modo  a Monsieur le Marquis de St Marcellin et de Brômes-St Eusèbe , una sorta di castellano medievale. Ed è proprio nella dimora in rovina del Marchese che si cela la soluzione del caso Lovell.
Bellairs è uno scrittore poco noto in Italia. Peccato! “Morte in Provenza” è  un giallo originale e, per molti versi, divertente. Diverte  la descrizione  accurata ma un pò convenzionale della Provenza*, diverte l’immagine  stereotipata e retrò  della nobiltà di provincia francese*, diverte la visione tutta britannica del francese eternamente galante e gaudente(e della donna francese al cui fascino fatale nessun uomo può resistere), diverte l’evidente senso di superiorità e di condiscendenza dell’inglese nei confronti di quelli che non lo sono. Diverte anche la leggerezza con cui è affrontato e risolto un affare criminale(e d’amour!).
* Per leggere un vero giallo “provenzale” si consigliano i romanzi del grande Pierre Magnan.
* Sulla nobiltà francese di prima della II Guerra Mondiale basta vedere il capolavoro di Jean Renoir “La regola del gioco”. Bellairs l’avrà visto? Non lo so, ma è molto probabile. 

Nessun commento:

Posta un commento