Festeggio i 100.000 visitatori con Dorothy Cameron Disney e il Bassotto n 108
Quando
ho iniziato a scrivere sul mio blog, mai avrei pensato di arrivare a
100.000 contatti( ho scritto nel titolo 100.000 visitatori ma è ovvio
che i lettori di Lucien sono molto meno numerosi. Sebbene sia per
l’understatement, questa volta mi sono detta “melius abundare quam
deficere”).
Ringrazio tutti.
Voglio festeggiare con l’americana Dorothy Cameron Disney il cui “Il Pagliaio” è stata una delle mie Palmine preferite . La Cameron Disney nacque sotto il segno dello Scorpione nel 1903 ad Atoka, oggi Stato dell’Oklahoma. Di famiglia borghese, colta e benestante, frequentò il Barnard College e la George Washington University. Dopo aver cambiato molti lavori, alcuni umili o eccentrici come hostess di night club, si diede alla letteratura e al giornalismo. Nel 1936 con “ Death in the back seat” debuttò nel mystery cui si dedicò per circa tredici anni fino al 1949 quando pubblicò l’ultimo giallo “ The hangman’s Tree”* . E’ morta nel 1992 a Guilford nel Connecticut.
E proprio in questo stato è ambientato “Death in the back seat” apparso,per la traduzione di Cristina Castino Boda, tra i Bassotti Polillo di Febbraio 2012 con il titolo “In viaggio col morto” .
Jake e Lola Storm sono due giovani intellettuali (lui è pittore,lei scrittrice) che, stanchi della vita frenetica e costosa di New York,la loro città, decidono di trasferirsi in pieno gennaio in campagna. Affittano un cottage malridotto e solitario che appartiene a Luella Coatesnash, ultima discendente di una famiglia aristocratica e potente di Crockford. Poco dopo il loro arrivo, la vecchia signora dal carattere arcigno e autoritario parte con la segretaria Laura Twining per Parigi: è lì che è nata la sua unica figlia morta giovane. Durante la sua assenza, telefona al cottage un misterioso signore,certo Elmer Lewis, che chiede ai due giovani di andarlo a prendere con la loro macchina alla stazione di New Haven. Jake e Lola acconsentono a malincuore. L’uomo si presenta con due grosse valigie e si siede , sebbene piova, sullo strapuntino. Durante il viaggio si mostra arrogante e scortese tanto che più volte Jake ha voglia di buttarlo fuori dalla macchina. Arrivati a Crockford, i due giovani si allontanano per degli acquisti :al ritorno, trovano Lewis assassinato a colpi di pistola..
E’ l’inizio di un terribile incubo con il consueto corollario di nuovi cadaveri e colpi di scena, tra cui brilla quello finale assolutamente imprevedibile.
Il giallo si iscrive di diritto al filone “Had-I-but-known”, quello in cui l’eroina dichiara amaramente ” Ah, se avessi saputo……”, filone di cui fu maestra insuperata Mary R.Rinehart. Ed infatti da “La scala a chiocciola” della Rinehart la Disney trasse spunto per questo suo primo poliziesco.
Voto:6
* “L’albero di quel morto” GB 1962
Ringrazio tutti.
Voglio festeggiare con l’americana Dorothy Cameron Disney il cui “Il Pagliaio” è stata una delle mie Palmine preferite . La Cameron Disney nacque sotto il segno dello Scorpione nel 1903 ad Atoka, oggi Stato dell’Oklahoma. Di famiglia borghese, colta e benestante, frequentò il Barnard College e la George Washington University. Dopo aver cambiato molti lavori, alcuni umili o eccentrici come hostess di night club, si diede alla letteratura e al giornalismo. Nel 1936 con “ Death in the back seat” debuttò nel mystery cui si dedicò per circa tredici anni fino al 1949 quando pubblicò l’ultimo giallo “ The hangman’s Tree”* . E’ morta nel 1992 a Guilford nel Connecticut.
E proprio in questo stato è ambientato “Death in the back seat” apparso,per la traduzione di Cristina Castino Boda, tra i Bassotti Polillo di Febbraio 2012 con il titolo “In viaggio col morto” .
Jake e Lola Storm sono due giovani intellettuali (lui è pittore,lei scrittrice) che, stanchi della vita frenetica e costosa di New York,la loro città, decidono di trasferirsi in pieno gennaio in campagna. Affittano un cottage malridotto e solitario che appartiene a Luella Coatesnash, ultima discendente di una famiglia aristocratica e potente di Crockford. Poco dopo il loro arrivo, la vecchia signora dal carattere arcigno e autoritario parte con la segretaria Laura Twining per Parigi: è lì che è nata la sua unica figlia morta giovane. Durante la sua assenza, telefona al cottage un misterioso signore,certo Elmer Lewis, che chiede ai due giovani di andarlo a prendere con la loro macchina alla stazione di New Haven. Jake e Lola acconsentono a malincuore. L’uomo si presenta con due grosse valigie e si siede , sebbene piova, sullo strapuntino. Durante il viaggio si mostra arrogante e scortese tanto che più volte Jake ha voglia di buttarlo fuori dalla macchina. Arrivati a Crockford, i due giovani si allontanano per degli acquisti :al ritorno, trovano Lewis assassinato a colpi di pistola..
E’ l’inizio di un terribile incubo con il consueto corollario di nuovi cadaveri e colpi di scena, tra cui brilla quello finale assolutamente imprevedibile.
Il giallo si iscrive di diritto al filone “Had-I-but-known”, quello in cui l’eroina dichiara amaramente ” Ah, se avessi saputo……”, filone di cui fu maestra insuperata Mary R.Rinehart. Ed infatti da “La scala a chiocciola” della Rinehart la Disney trasse spunto per questo suo primo poliziesco.
Voto:6
* “L’albero di quel morto” GB 1962
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