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lunedì 23 aprile 2018

23 Mar 2013

” La notte impossibile”di Tito A.Spagnol-GM 1937

Scritto da Giuseppina La Ciura
Tito A. Spagnol era un giramondo. E lo è stato anche in campo letterario. Dopo aver ambientato il suo primo poliziesco(“L’unghia del leone”)a New York, scelse la provincia veneta per i due suoi romanzi successivi( ” La Bambola insanguinata” 1935 e “Uno,due,tre”1936).Poi, stanco della vita sonnacchiosa(ma non tanto se vi si aggirano degli spietati assassini)di Vittorio Veneto e dintorni, eccolo  riprendere nel 1937  il giornalista americano Alfred(o) Gusman e trasferirlo armi e bagagli in Francia, a Parigi per l’esattezza. Ciò accade in “La notte impossibile”.
L’autore immagina di essere a corto di idee e d’argent. Per questo, si trasferisce in vacanza a Creche sur- Marne dove incontra all’albergo “Salmone d’argento” il commissario della Sûreté Follot, che, a cena, oltre ad una trota gigante pescata con le sue mani, gli serve una storia “impossibile”. A Passy,nei sobborghi eleganti di Parigi, nella villa dei Ponds, viene rubata una favolosa collana di di smeraldi siberiani appartenenti alla padrona di casa,una bellissima russa bianca. Per risolvere il caso arriva il Follot, che però si rivela non all’altezza del compito e ,quindi, Alfred(o)Gusman. Il collier è ritrovato, anche perchè a rubarlo è stata la solita cameriera. Ma la vicenda si complica. Tra profughi russi, agenti segreti, perditempo e spie, due persone vengono uccise. Da chi? Da…..
In  ” La notte impossibile”Spagnol si supera in peggio, consegnandoci il meno riuscito dei suoi romanzi. 

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