Archivio blog

martedì 17 aprile 2018

22 Mag 2011

Horror ……alla Georges Franju.

Scritto da Giuseppina La Ciura
Dopo il meló “Gli abbracci spezzati”, dalla trama complicatissima e dagli esiti deludenti, Pedro Almodóvar stupisce ancora  con l’ultimo suo film presentato a Cannes ” La píel que habito”, un horror(o un thriller ?) per cui si sarebbe ispirato  a Fritz Lang,  Buñuel, Mario Bava e soprattutto al Georges Franju di “Gli occhi senza volto”(Les yeux sans visage”) del 1959. Questo richiamo al grande cineasta francese  noto in Italia ai soli cinefili è esplicitato in modo dettagliato e convincente da Paolo Mereghetti in un suo articolo sul Corsera di venerdì 20 Maggio, articolo  dedicato appunto alla nuova pellicola del maestro manchego. Leggendolo, mi è scattata la curiosità di rivedere “Gli occhi senza volto”. La serata di ieri era propizia: pioggia lenta ed uggiosa a fine maggio!.
La trama non contiene elementi di grande originalità.  A causa della sua guida folle, il brillante chirurgo plastico Genessier( Pierre Brasseur in stato di grazia) provoca un incidente stradale da cui esce sfigurata orribilmente al volto la figlia Christiane(Edith Scrob). Il chirurgo non si rassegna alla tragedia, appartenendo egli alla folta schiera degli scenziati pazzi.* Quindi, affida alla sua assistente Louise( una sempre bella Alida Valli) il compito di adescare a Parigi studentesse che assomiglino alla povera Christiane. I tentativi orripilanti del novello docteur Nikola ** falliscono miseramente e numerosi cadaveri di fanciulle senza volto vengono ripescati nella Senna. Tutto ciò mette in allerta la Polizia, ma il chirurgo ha dalla sua una fortuna diabolica. Fino al memorabile finale……..
Ma la trama cui lavorarono Boileau e Narcejac è solo un involucro. La grandezza del film sta nello stile di Franju che riesce con l’assoluta padronanza della macchina da presa a coniugare normalità , atrocità( molte sequenze sono davvero orrorifiche) tragedia, follia e poesia.
*Cfr n 90 di 813 ” Savants fous et médecins criminels”-
** eroe di una serie di romanzi di Guy Boothby. 

Nessun commento:

Posta un commento