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domenica 22 aprile 2018

21 Nov 2012

” La poltrona e il rasoio”(There sits Death-1933)di Paul McGuire- I Bassotti 2012

Scritto da Giuseppina La Ciura
Il Bassotto n 120 ” La poltrona e il rasoio”( “There sits Death”) è un inedito, come d’altronde  il numero 123( ” “Il caso della mummia scomparsa”) e molti altri di questa collana.* Apparve nel 1933  a firma di Paul McGuire. Confesso che non avevo mai sentito parlare di questo scrittore austrialiano, autore di ben sedici mystery che non sono stati tradotti in Italia. Invece, McGuire è stato ben noto negli ambienti diplomatici italiani perchè fu ambasciatore del suo Paese in Italia dal 1957 al 1959 ed inviato presso la Santa Sede in occasione della morte di Pio XII e l’ascesa al soglio pontificio di Giovanni XXII(1958).
” La poltrona e il rasoio” è un classico esempio di poliziesco della Golden Age. Lo scrittore ricorre ad un escamotage: farà raccontare il misterioso affair  del Mount Lelland Hotel ad un giovane giramondo, certo Seavington, che ha incontrato per la prima volta mentre questi stava seduto a gambe incrociate e un pò brillo al tavolo di un cabaret di Parigi.
Anche i giramondi si stancano del loro vagabondare e quindi si rifugiano per riposare in uno splendido  resort. In questo caso si tratta del lussuoso Mount Lelland Hotel, posto “in uno dei luoghi più belli d’Inghilterra”. Un anno prima,quell’hotel era stato al centro di una terribile tragedia: il suo proprietario, Jimmy Norton, grande finanziere londinese, travolto dalla Grande Depressione,  era stato trovato privo di vita nell’alcova del salone con la gola tagliata. La Polizia aveva archiviato il caso come suicidio, anche perchè l’arma era il rasoio della vittima. Ma un certo mr Parrett, che vantava dei forti crediti da Norton, è convinto che l’uomo di affari sia stato ucciso e coinvolge Seavington nelle sue indagini. La fortuna non sarà dalla sua: anzi, finirà con la gola recisa sulla stessa poltrona in cui è morto Norton. Il giovane Seavington, inesperto e riluttante, si troverà solo ad indagare tra personaggi eccentrici ed ambigui come l’attrice Nita Neroche, la sagace zitella miss Polden, il colonnello  Stogursey e il direttore dell’albergo Aller. Alla fine arriva il tenente Fillinger…….
Il giallo ha i suoi punti di forza nel movente, quanto mai attuale, nella caratterizzazione dei personaggi, alcuni dei quali come miss Polden memorabili, nella descrizione di un’Inghilterra imperiale ormai vicina al tramonto. Il ritmo narrativo è, però,  a tratti molto lento e può non risultare  gradito ai giallofili più giovani.
Da leggere.
* Con questi due è uscito ad Ottobre un terzo Bassotto. Si tratta di ” The Layton Court Mystery” del titolatissimo Anthony Berkelely in cui appare per la prima volta Roger Sheringham. Io l’ho letto nel 2003 con il titolo ” Delitto a porte chiuse”(Classici del Giallo Mondadori) . Polillo lo ha pubblicato come “Uno sparo in biblioteca”. Il giallo è del 1925

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