20
Feb
2012
Ritorno al Giallo: “Il mondo silenzioso di Nicholas Quinn”(1977)di Colin Dexter-Sellerio 2012

Entrambi i titoli sono aderenti al testo. Quello mondadoriano pone l’accento sulla complessità da perfetto rompicapo dell’intreccio, quello di Sellerio, come l’originale, punta tutto sul personaggio chiave del romanzo , appunto Nicholas Quinn, la vittima e il suo terribile handicap:la sordità.
In genere, nei gialli classici, il ruolo della vittima si identifica con quello del vilain, del cattivo che con il suo carattere odioso inanella azioni malvagie e nemici feroci fino al delitto. In questo romanzo, invece, Nicholas Quinn è vittima solo della sua condizione di disabile,dato che viene ucciso, per l’esattezza avvelenato con il cianuro, perché ,leggendo per caso sulle labbra del suo interlocutore, ha scoperto un intrigo criminoso riguardante alcuni suoi colleghi oxfordiani. Se il perchè appare subito chiaro a Morse, per tutto il resto -il quando,il dove,il come,il chi- l’ispettore brancola nel buio. I possibili assassini sono pochi, ma sembrano avere alibi di ferro e ,essendo tutti docenti universitari, sono abilissimi nel depistare le indagini. D’altronde,il metodo di Morse non è quello di Holmes o di Philo Vance: l’eroe di Dexter è un essere umano,non una “macchina pensante”,e quindi procede per tentativi,commettendo spesso molti errori. E’ ovvio che alla fine Morse arriverà alla meta, dopo aver dato al lettore almeno tre soluzioni ed altrettanti assassini convincenti.
Ed è tanto umano Endeavour * Morse che, a caso concluso, invita al cinema il suo assistente Lewis per vedere insieme “La ninfomane”,un film porno interpretato dalla pettoruta Inga Nielsson..
Straordinario!
(E tanto di cappello alla raffinata casa editrice di Palermo!)
* Solo nel penultimo dei polizieschi di Dexter il lettore conoscerà l’eccentrico nome dell’ispettore
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