20
Ago
2012
” Io ho ucciso”(The strange affair of uncle Harry”)di Robert Siodmak-1945
Nel
1945, l’ebreo tedesco Robert Siodmak girò due film sul medesimo
tema:il declino di una ricca famiglia della provincia americana. Il più
famoso(e giustamente)è “La scala a chiocciola”tratto dall’omonimo
romanzo della White con George Brent, Dorothy McGuire e la grandissima
Ethel Barrymore nella parte della matriarca. L’altro è “The strange
affair of uncle Harry” che da noi è noto(si fa per dire)come “Io ho
ucciso” e/o “La fine della famiglia Quincey”.
Corinth è una piccola città del New England. I Quincey sono stati per decenni la famiglia più importante del luogo, ma la grande depressione ha posto fine alle loro ricchezze e potere. Solo tre Quincey abitano nella vecchia dimora avita: due donne, le sorelle Hester e Lettie e il maschio di casa, Harry che tutti chiamano familiarmente “zio Harry”. Hester è una vedova di mezz’età grassoccia e simpatica, mentre Lettie(una Geraldine Fitzgerald da Oscar) è una zitella isterica e manipolatrice che passa le sue giornate a letto fingendo di essere ammalata di cuore. Lo zio Harry(George Sanders) è un amabile scapolo quarantenne che lavora come decoratore in una fabbrica di tessuti. La vita in casa Quincey scorre monotona e un po’ triste fino a quando non arriva in fabbrica Deborah(Ella Raines),una giovane donna di New York. Harry si innamora di lei e, stranamente, lei ,che è vitale ed anticonformista, di lui. I due decidono quindi di sposarsi. A questa bella notizia, emerge in modo prepotente l’amore incestuoso che Lettie prova per il fratello. La donna si oppone in tutti i modi alle nozze finchè Deborah, esasperata, non abbandona Harry e si sposa con il proprietario della fabbrica.
E’ l’inizio della fine. Il mite “zio Harry” decide di vendicarsi,servendosi del veleno che Lettie ha usato per uccidere il vecchio cane di casa. Dio o il Caso ci mettono però lo zampino…….
Per il finale intervenne invece l’occhiuta censura in voga allora in America con conseguenze imprevedibili.
Per cinefili.
Corinth è una piccola città del New England. I Quincey sono stati per decenni la famiglia più importante del luogo, ma la grande depressione ha posto fine alle loro ricchezze e potere. Solo tre Quincey abitano nella vecchia dimora avita: due donne, le sorelle Hester e Lettie e il maschio di casa, Harry che tutti chiamano familiarmente “zio Harry”. Hester è una vedova di mezz’età grassoccia e simpatica, mentre Lettie(una Geraldine Fitzgerald da Oscar) è una zitella isterica e manipolatrice che passa le sue giornate a letto fingendo di essere ammalata di cuore. Lo zio Harry(George Sanders) è un amabile scapolo quarantenne che lavora come decoratore in una fabbrica di tessuti. La vita in casa Quincey scorre monotona e un po’ triste fino a quando non arriva in fabbrica Deborah(Ella Raines),una giovane donna di New York. Harry si innamora di lei e, stranamente, lei ,che è vitale ed anticonformista, di lui. I due decidono quindi di sposarsi. A questa bella notizia, emerge in modo prepotente l’amore incestuoso che Lettie prova per il fratello. La donna si oppone in tutti i modi alle nozze finchè Deborah, esasperata, non abbandona Harry e si sposa con il proprietario della fabbrica.
E’ l’inizio della fine. Il mite “zio Harry” decide di vendicarsi,servendosi del veleno che Lettie ha usato per uccidere il vecchio cane di casa. Dio o il Caso ci mettono però lo zampino…….
Per il finale intervenne invece l’occhiuta censura in voga allora in America con conseguenze imprevedibili.
Per cinefili.
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