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mercoledì 18 aprile 2018

19 Set 2011

“L’assassino”(L’assassin-1935)di Georges Simenon- Adelphi 2011

Scritto da Giuseppina La Ciura
Hans Kuperus è un medico di mezz’età che vive a Sneek, una cittadina della Frisia. E’ sposato da quindici anni con Alice, una giovane donna “grassottella, un pò tracagnotta, ma rosea, tenera, con un sorriso fresco e gli occhi chiari”* Le sue giornate sono tutte uguali .La mattina visita una ventina di ammalati più o meno indigenti”** nello studio che si trova nella sua solida casa sul canale. A mezzogiorno pranza con la moglie servito dalla cameriera Neel, verso cui prova un’attrazione carnale fortissima ma sempre repressa. Il pomeriggio, dopo le visita a casa di partorienti e moribondi, alle cinque è all’Onder de Linden dove si riuniscono i giocatori di biliardo suoi amici tra cui spicca il barone de Schutter, l’uomo più facoltoso e corteggiato della cittadina.  La sera legge il giornale , mentre sua moglie lavora a maglia o ricama”**
Una vita tranquilla , un pò monotona fatta  di regole non scritte e di molta ipocrisia. Una vita spezzata dall’arrivo di una lettera anonima dal contenuto terribile. Lo si informa che  Mme Kuperus è l’amante dell’odiato de Schutter e che i due si incontrano nel bungalow di costui sui Laghi. La reazione del dottore è imprevedibile ed imprevista: comprato un revolver nella Capitale l’uomo lo scarica sui due amanti. Poi, tornato a casa, si porta a letto la florida ,procace cameriera.
All’inizio un mistero assoluto circonda il suo delitto, poi, la scoperta dei due cadaveri crivellati di colpi nel fiume.Tutti, dal giudice all’ultimo dei cittadini di Sneek, sono convinti che sia lui l’assassino, ma, nonostante le indagini “accurate”,***non ci sono prove che lo possano portare in Corte d’Assise.
Entra allora  in gioco quella che potremmo chiamare ” certezza morale”, che equivale all’isolamento sociale, alla rovina materiale, alla lenta inesorabile discesa agli Inferi. Una vera condanna a morte.
In questo romanzo breve del 1935-ma pubblicato nel 1937-dalla trama non molto originale sono presenti molti dei temi che Simenon svilupperà in altre sue opere ed in alcuni capolavori.Tra questi mi piace sottolinearne due: il tema della complessità delle motivazioni che stanno alla base delle azioni umane(perchè Kuperus ha ucciso? Per Gelosia?Per invidia?…)e quello dell’impossibilità di uscire dalle ferree regole della società pena l’esclusione, la solitudine e la follia. Infine, le donne. Sono entrambe- la moglie e l’amante- bambole ben in carne, rosee, silenziose, operose, pronte ad accogliere tra le loro braccia l’uomo di turno. Sembrano stupide, vuote ed invece tradiscono, tramano, portano i loro compagni all’autodistruzione per denaro. Ne attendono pazienti la fine.
*”cfr pag 15
**cfr pag 123
*** E’ evidente che,nonostante il titolo, “L’assassino”non è un poliziesco. Se così fosse, anche il detective meno preparato riuscirebbe a trovare le prove per trascinare il Nostro in galera. Basterebbe interrogare gli armaioli di Armsterdam….. 

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