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domenica 22 aprile 2018

19 Ott 2012

” Un delitto al largo di Miami”(Murder at Miami)di Dennis Wheatley e J.G.Links -1937

Scritto da Giuseppina La Ciura
Come supplemento al numero 95 dei Gialli Economici Mondadori il 23 Giugno 1937 -Anno XV dell’Era Fascista- venne pubblicato un libro molto particolare, “una innovazione della Letteratura Gialla”: “Un delitto al largo di Miami” (Murder at Miami). Il romanzo fu ideato da J.G.Links ed ebbe l’imprimatur del famoso-per quei tempi-Dennis Wheatley.
L’originalità non stava certo nella trama. 8 Marzo 1936: un cablogramma spedito all’Ufficio Centrale della Polizia di Miami annuncia che Bernardo Blane si è suicidato sul panfilio Gabbiano d’oro e che il suo proprietario mr Carlo  Rocksavage sta per riportarlo  in porto per le dovute indagini. Sale quindi a bordo l’agente investigativo Kettering della Polizia della Florida. Dopo le prime sommarie indagini, il poliziotto sembra orientato ad archiviare la scomparsa di Blane come un caso di suicidio. Una lettera di Blane indirizzata al suo segretario Stodart è esplicita in tal senso: il finanziere inglese si sarebbe gettato in mare per problemi economici. Un’analisi più accurata della cabina di Blane evidenzia però  alcuni elementi “strani”: sul tappeto ci sono delle strisce come se il corpo fosse stato trascinato fino all’oblò e delle macchie di sangue vengono trovate oltre che a terra sulla tendina dell’oblò in questione. Quindi, MURDER!
A questo punto, il romanzo diventa un gioco ed una sfida per il lettore. Vengono presentate le fotografie  degli ospiti  del “Gabbiano d’oro”, fotografie che sostituiscono le descrizioni dei romanzi “normali”( tutti gli uomini sono nel classico doppiopetto degli Anni Trenta e le donne in abito da sera con i capelli alla maschietta. Vi sono anche un conte latino con tanto di baffi e un giapponese con occhiali di corno). Vengono presentati telegrammi, manoscritti originali, rapporti della polizia, verbali degli interrogatori, schede segnaletiche, e persino indizi materiali come ciocche di capelli, un fiammifero, un pezzo di tendina insanguinata. Nulla è nascosto al lettore perchè giunga da solo alla verità prima che essa sia presentata in busta chiusa a conclusione del libro.
Il romanzo costava 15 lire,una cifra esorbitante per i tempi(ed essendo piuttosto raro è costoso anche per i collezionisti di oggi). Ma ne valeva e ne vale la pena.
Mi chiedo: perchè non tra i Bassotti?

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