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giovedì 26 aprile 2018

19 Ago 2014

“La casetta ad Allington “(The small house at Allington “)di Anthony Trollope -Sellerio 2007

Scritto da Giuseppina La Ciura
Dopo le efferatezze del Monaco ,ho sentito il bisogno di trasferirmi in campagna , esattamente nella contea del Barset  con il quinto libro di Trollope dedicato agli eroi e fatti di tale luogo immaginario. Ad Allington nel 186*(il romanzo fu pubblicato nel 1864)c’era una casetta in cui vivevano felici due ragazze di nome Bell e Lilian detta Lily . Erano bionde ,belle ed innocenti .Vivevano con la madre vedova all ‘interno della tenuta  dello zio Christopher Dale lo squire del luogo .Il possidente era burbero ma amava le nipoti .Questo  quadretto idilliaco  viene turbato,all’inizio della nostra storia, dall ‘arrivo di due giovinotti .Sono Bernard Dale nipote ed erede dello squire e Adolphus Crosbie ,un amico di Bernard .Crosbie è bellissimo -un Apollo -attraente  e mondano:un damerino  che affascina  le donne .Lily cade subito ai suoi piedi e gli dona il suo cuore in modo ingenuo e totale.Crosbie viene travolto  dal fascino della fanciulla e si dichiara al chiaro di luna. Dopo il fidanzamento ,avendo però scoperto che lo zio Dale non ha alcuna intenzione di dare una dote alla nipote,Crosbie si pente e,recatosi al castello dei de Courcy , abbandona la dolce Lily e si fidanza  con la ricca  e nobile Alexandrine .
L’amore deluso,respinto,tradito che spezza i giovani cuori è l’anima del romanzo,ma come sempre in questo fluviale scrittore  vittoriano c’è molto di più .Entrano in scena e ne escono con facilità sorprendente molti personaggi secondari che saranno i protagonisti di altri romanzi(un nome per tutti :il famoso  duca di Omnium con la consorte Glencora).Non mancano i deliziosi ma un pò melensi quadretti  agresti ed i club esclusivi di Londra, visti da Trollope come luoghi di perdizione. E su tutto  regna Sua Maestà Il Denaro.
Bello,ma non bellissimo.

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