19
Ago
2014
“La casetta ad Allington “(The small house at Allington “)di Anthony Trollope -Sellerio 2007
Scritto da Giuseppina La Ciura

Dopo
le efferatezze del Monaco ,ho sentito il bisogno di trasferirmi in
campagna , esattamente nella contea del Barset con il quinto libro di
Trollope dedicato agli eroi e fatti di tale luogo immaginario. Ad
Allington nel 186*(il romanzo fu pubblicato nel 1864)c’era una casetta
in cui vivevano felici due ragazze di nome Bell e Lilian detta Lily .
Erano bionde ,belle ed innocenti .Vivevano con la madre vedova all
‘interno della tenuta dello zio Christopher Dale lo squire del luogo
.Il possidente era burbero ma amava le nipoti .Questo quadretto
idilliaco viene turbato,all’inizio della
nostra
storia, dall ‘arrivo di due giovinotti .Sono Bernard Dale nipote ed
erede dello squire e Adolphus Crosbie ,un amico di Bernard .Crosbie è
bellissimo -un Apollo -attraente e mondano:un damerino che affascina
le donne .Lily cade subito ai suoi piedi e gli dona il suo cuore in
modo ingenuo e totale.Crosbie viene travolto dal fascino della
fanciulla e si dichiara al chiaro di luna. Dopo il fidanzamento ,avendo
però scoperto che lo zio Dale non ha alcuna intenzione di dare una dote
alla nipote,Crosbie si pente e,recatosi al castello dei de Courcy ,
abbandona la dolce Lily e si fidanza con la ricca e nobile Alexandrine
.
L’amore deluso,respinto,tradito che
spezza i giovani cuori è l’anima del romanzo,ma come sempre in questo
fluviale scrittore vittoriano c’è molto di più .Entrano in scena e ne
escono con facilità sorprendente molti personaggi secondari che saranno i
protagonisti di altri romanzi(un nome per tutti :il famoso duca di
Omnium con la consorte Glencora).Non mancano i deliziosi ma un pò
melensi quadretti agresti ed i club esclusivi di Londra, visti da
Trollope come luoghi di perdizione. E su tutto regna Sua Maestà Il
Denaro.
Bello,ma non bellissimo.
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