18
Set
2012
“Trappola per Cenerentola”(Piège pour cendrillon)di Sébastien Japrisot-1962
Il secondo Classico del Giallo del Mese di Ottobre 2012 sarà ”
Piège pour cendrillon” del francese Sèbastien Japrisot. Questo
scrittore non è noto in Italia al di fuori della cerchia degli
appassionati di genere e dei cinefili, ma in Francia è un vero mito
perchè è considerato uno “écrivain rare” oltre che sceneggiatore,
regista e drammaturgo. E’ raro perché appare nei suoi scritti alla
ricerca permanente di un equilibrio tra la tecnica del romanzo
poliziesco e la pura sensibilità letteraria”*
Japrisot, che è nato a Marsiglia il 4 Luglio 1931 da una famiglia di immigrati napolatani(il suo vero cognome è Rossi), debutta nel mondo del polar con ” Compartiment tuers”del 1962 . Dello stesso anno è “Piège pour cendrillon” ovvero “Trappola per Cerentola”per cui vinse l’ambitissimo Grand Prix de Littérature Policière. Il cinema si impadronisce subito dei due gialli e Costa-Gravras dirige Simone Signoret e Yes Montand in “Compartiment tuers” e nel 1965 André Cayatte Dany Carrel e Madeleine Robinson per “Piège pour cendrillon”(in Italia ” Non sono un’assassina”).Due grandi successi letterari e cinematografici cui seguiranno, tra gli altri ” La dame dans l’auto” con Samantha Eggar e ” Un long dimanche de fiançailles”,il suo capolavoro.
“Trappola per Cenerentola” presenta una trama piuttosto banale. Una giovane donna si risveglia in un letto d’ospedale con il viso e le mani bruciate, dopo un incidente in cui ha rischiato di morire. Inoltre ha perduto la memoria e non sa quindi chi sia. Di lei si prende cura una governante che riesce a farla riappropriare del suo corpo e dei suoi ricordi. Per questa donna, la giovane è Michelle. Ma è proprio lei, la brillante Mi o l’umile Do(Dominique)? Di mezzo c’è una ricca eredità.
La soluzione, oltre che la struttura narrativa, invece è tipicamente francese: ambigua ed enigmatica. Per una holmesiana come me lascia l’amaro in bocca.
PS La bibliografia su Japrisot è molto vasta- Io mi sono rifatta in larga parte a quanto scrive Jean-Marie David sul n 85/86 di 813 Ottobre 2003(anno della morte del Nostro)
PS anche nel 1962 si poteva identificare qualcuno attraverso l’arcata dentaria…..Ma questo polar andrebbe letto solo per motivi letterari.
Japrisot, che è nato a Marsiglia il 4 Luglio 1931 da una famiglia di immigrati napolatani(il suo vero cognome è Rossi), debutta nel mondo del polar con ” Compartiment tuers”del 1962 . Dello stesso anno è “Piège pour cendrillon” ovvero “Trappola per Cerentola”per cui vinse l’ambitissimo Grand Prix de Littérature Policière. Il cinema si impadronisce subito dei due gialli e Costa-Gravras dirige Simone Signoret e Yes Montand in “Compartiment tuers” e nel 1965 André Cayatte Dany Carrel e Madeleine Robinson per “Piège pour cendrillon”(in Italia ” Non sono un’assassina”).Due grandi successi letterari e cinematografici cui seguiranno, tra gli altri ” La dame dans l’auto” con Samantha Eggar e ” Un long dimanche de fiançailles”,il suo capolavoro.
“Trappola per Cenerentola” presenta una trama piuttosto banale. Una giovane donna si risveglia in un letto d’ospedale con il viso e le mani bruciate, dopo un incidente in cui ha rischiato di morire. Inoltre ha perduto la memoria e non sa quindi chi sia. Di lei si prende cura una governante che riesce a farla riappropriare del suo corpo e dei suoi ricordi. Per questa donna, la giovane è Michelle. Ma è proprio lei, la brillante Mi o l’umile Do(Dominique)? Di mezzo c’è una ricca eredità.
La soluzione, oltre che la struttura narrativa, invece è tipicamente francese: ambigua ed enigmatica. Per una holmesiana come me lascia l’amaro in bocca.
PS La bibliografia su Japrisot è molto vasta- Io mi sono rifatta in larga parte a quanto scrive Jean-Marie David sul n 85/86 di 813 Ottobre 2003(anno della morte del Nostro)
PS anche nel 1962 si poteva identificare qualcuno attraverso l’arcata dentaria…..Ma questo polar andrebbe letto solo per motivi letterari.
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