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lunedì 23 aprile 2018

15 Mag 2013

” I morti di Jericho”(The Dead of Jericho”) di Colin Dexter- GM 1998

Scritto da Giuseppina La Ciura
Ad un ricevimento in casa Murdoch, l’ispettore Morse incontra Anne Scott. La trova “non particolarmente bella”,ma attraente,”affettuosa, viva, amabile”. Anche lei sembra interessata al maturo signore dai capelli radi tanto che, dopo aver parlato fitto fitto con lui per alcune ore, lo invita a concludere la serata a  casa sua, al n 9 di Canal Reach, quartiere di Jericho. Morse, sebbene sia un tipo prudente e un pò pigro, sta per accettare, quando arriva “un uomo massiccio”-il sergente Lewis- che  lo porta con sè per motivi di servizio. Il mattino seguente,la prospettiva di una relazione con una donna sposata non gli appare affatto invitante e l’ispettore ritorna alla sua solita vita solitaria.
Passano sei mesi. E’ il 3 di Ottobre. In quel pomeriggio piovoso, Morse è preso dal desiderio di un pò di calore umano e di sesso. Va a trovare Anne Scott. La porta della piccola casa in fondo ad una stretta strada vicino al canale è aperta, ma lei non c’è. Poche ore dopo apprende che la donna si è suicidata. Si è impiccata nella sua modesta cucina. “Perchè Anne Scott si era uccisa?..Era sempre la stessa musica. C’era qualcosa che la preoccupava?Problemi di salute? Guai finanziari? Questioni di sesso?Difficoltà familiari? Guai d’altro tipo?”*Bell, l’ispettore cui è affidato il caso,non ha dubbi”"Di solito si tratta di una somma di delusioni. Un disappunto qua, un’amarezza là e si arriva a una visione della vita così deprimente e sconfortante che non si riesce più a scuotersela di dosso, e a volte si finisce per chiedersi perchè mai bisognerebbe scuotersela di dosso”.* Morse, però, non ha lo stesso disincanto e la stessa cinica visione della vita. Lui, Anne Scott,l’ha conosciuta e ne ha un ricordo indimenticabile. C’è qualcosa che non quadra in quella morte e gli eventi successivi gli daranno ragione.
Il 19 Ottobre,George Jackson, un pescatore analfabeta che vive nella casa di fronte a quella della Scott, viene brutalmente ucciso nella sua squallida camera da letto. Il sovrintendente Strange gli affida il caso dei “Morti di Jericho”. L’ispettore, molto coinvolto sul piano emotivo, beve più del solito e tira fuori una prima ricostruzione dell’affair che ricalca in modo pedissequo il mito di Edipo e la tragedia di Sofocle. Il sergente Lewis, che ha molto buon senso ma una cultura classica(e non) pari a zero, la ascolta incantato. Ma poi la demolisce. Bisogna cercare ancora…..
“I Morti di Jericho”è del 1981. Fu pubblicato nella collana mondadoriana nel 1998 per l’ottima traduzione di Mauro Boncompagni. Quest’anno è stato pubblicato da Sellerio con il titolo “L’ispettore Morse e i morti di Jericho”.
E’ un romanzo diverso dagli altri. E’ intimista, triste,intenso. Morse espone in modo lucido la sua Weltanschauung. Egli non crede al Fato, ma ad una commistione di Caso e Carattere. Lui è arrivato a cinquant’anni in una desolata solitudine per scelta e per eventi occasionali, ma pur tuttavia si sente sconfitto. Anne Scott invece credeva al Destino come i grandi Tragici Greci che amava tanto e al Destino, dopo tanto patire, si è arresa.
(Che la soluzione del caso non sia convincente è un fatto incidentale. Il romanzo è bellissimo)
*cfr pagg 54-55

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