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sabato 28 aprile 2018

15 Lug 2015

“Le incantatrici”(Les Magiciennes-1957)di Boileau-Narcejac-Adelphi 2015

Scritto da Giuseppina La Ciura
A vent’anni ,Pierre Doutre è uno strano ragazzo timido,goffo, assorto in pensieri segreti,  che non sa nulla del mondo perchè da quando era un bambino vive a Versailles in un collegio di Gesuiti. Ce l’aveva confinato il padre,il grande prestigiatore,il Professor Alberto.  Ogni tanto,il padre era venuto in parlatoio e gli aveva portato dei regali bellissimi:una penna d’oro,un orologio di valore. La madre, madame Odette, gli era ignota.
Ed adesso il Padre Superiore gli ha comunicato che suo padre si è ammalato ad Amburgo. Pierre deve  prendere l’aereo e raggiungerlo.  Arrivato ad Amburgo, un uomo con un furgone lo conduce in un carrozzone parcheggiato vicino al Kursaal. Lì dentro giace morto il Professor Alberto. Un esperimento molto ardito,alla Houdini, gli è stato fatale. Accanto al cadavere,una donna di mezz’età,grossa,grassa, truccata in modo vistoso :è sua madre Odette.
Al funerale,in piedi vicino alla madre in un tailleur nero molto aderente, davanti alla fossa,incontra le donne del suo destino, le due gemelle tedesche Hilda e Greta, biondissime, eteree, sensuali e irraggiungibili. Le due fanciulle,che hanno conosciuto i “piaceri”dell’Occupazione Alleata nella Germania sconfitta, lavorano per gli Alberto(e con loro come uomo tuttofare un polacco-russo di nome Vladimir). Doutre, che non sa nulla di donne, si innamora follemente di entrambe anche perchè non è in grado di distinguerle tanto sono uguali.Per loro, accetta di imparare l’arte del padre. Odette ,che è molto ingegnosa, riesce a creare uno spettacolo coinvolgente tutto basato sulla somiglianza delle gemelle. E’ il successo,anzi il trionfo. A Parigi.
Doutre è sempre più coinvolto sul piano sentimentale e sessuale, ma le gemelle gli sfuggono,lo travolgono in un gioco di seduzione fredda  e di gelosia folle. Odette, che ha anche intenti incestuosi, vigila,ma non può impedire la tragedia. Greta si suicida con una corda in un carrozzone vuoto. Hilda,però,è convinta che la sorella sia stata assassinata…………
La coppia Boileau-Narcejac gioca di nuovo la carta del doppio che tanto successo aveva avuto con “Vertigo” e presenta il solito uomo(qui molto giovane ed inesperto) preda di sirene perverse ed incantatrici. Non basta: ci mette anche l’amour fou che piace tanto ai cugini d’Oltralpe e un delitto della camera chiusa di facile soluzione.
Lascio a voi il giudizio finale.Fa troppo caldo per essere molto cattiva 

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