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mercoledì 18 aprile 2018

13 Lug 2011

Estate queeniana: “Il mistero delle croci egizie”di Ellery Queen- Mondadori 1985

Scritto da Giuseppina La Ciura
Ben due libri di Ellery Queen sono in edicola per Mondadori: ” Dopo la folgore” e “Il calendario del delitto”.  Dubito che leggerò il primo, perchè non nasce dalla mente del duo Dannay-Lee ma da quella, nella fattispecie, di Richard Deming.*Il secondo consiste in una raccolta di racconti, uno per ogni mese, ed io non amo particolarmente i racconti.
Per questo, ho ripreso ” Il mistero delle croci egizie”( The Egyptian cross Mystery-1932). L’ho riletto però non nell’edizione delle Palmine del 1936, tagliata a colpi di mannaia dal traduttore Cesare Giardini, bensì in quella del 1985 di Gianni Montanari.
Dalla prefazione apprendiamo che Ellery Queen è ancora nel “suo remoto paesino italiano”. Da lì spedisce il manoscritto con questa sua quinta avventura all’amico J.J.McC. I tempi di “La poltrona n 30″ sono lontani. Queen è ormai libero dai condizionamenti vandiniani: è Lui, l’originale, l’imperdibile.
In questo capolavoro assoluto del Giallo Classico,Ellery Queen, senza il padre Richard ma con Yardley, il suo vecchio professore di Harvard, si confronta con un assassino seriale pazzo e geniale. Un certo Krosac che viene dal Montenegro** per compiere in modo atroce la sua vendetta nei confronti dei nemici della sua famiglia. L’uomo è aduso ad uccidere le sue vittime, tagliar loro la testa a colpi di scure, crocifiggerle a pali o alberi in modo da formare una T di sangue. E’ il sangue, d’altronde, la cifra di questo romanzo orrorifico e virulento che inizia a Natale nello sperduto villaggio di Arroyo in Virginia e si conclude ,dopo una caccia all’uomo senza respiro ,nella stanza 643 dell’hotel Rockford di Chicago.
“Ora il signor John Chase ..li osservava con occhi da pazzo,mentre un rivolo di saliva gli colava da un angolo della bocca. Erano gli occhi di…..”
Non lo indovinerete mai!
* Sui gialli a firma Ellery Queen successivi a “Colpo di grazia” (1958) la bibliografia è vasta. Consiglio di leggere l’introduzione di Mauro Boncompagni a “Relazioni pericolose” Speciali del GM Luglio 2011. Sull’argomento, però, chi in Italia ha scritto le cose migliori è sempre il prof Roberto Pirani.
** Nei primi decenni del secolo scorso per i giallisti anglosassoni i Balcani erano quello che per noi europei del 2000 sono  l’Iran o l’Afghanistan: un covo di pericolosi delinquenti.
Cito alcuni Gialli “Balcanici”.
“Il segreto di Chimneys” di Agatha Christie(1925)
” I sette quadranti” di Agatha Christie(1929)
“Lunga vita al Re!! di M.R.Rinehart.
“Il Milionario” di A.Bennett
” Nero Wolfe  e sua figlia” di Rex Stout. 

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