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venerdì 20 aprile 2018

12 Mag 2012

“Lumen”(1999)di Ben Pastor- Sellerio 2012

Scritto da Giuseppina La Ciura
Nel tragico autunno del 1939, nel chiostro del convento di Nostra Signora delle Sette Pene, a Cracovia, viene uccisa  con un colpo di pistola al cuore Madre Kazimierza. La religiosa, di famiglia aristocratica, godeva fama in tutta la Polonia di santità perché aveva ricevuto le stimmate, aveva continue visioni profetiche ed aveva fatto anche dei miracoli.  Delle indagini che si prevedono delicate  e difficili in quanto gli occupanti tedeschi vogliono far passare un omicidio per un incidente viene incaricato il capitano dei Servizi Segreti Martin Von Bora. Il giovane ufficiale è il tipico rappresentante dell’aristocrazia militare prussiana( è di Lipsia). Ne ha tutte le qualità : è serio, responsabile, corretto, rispettoso delle leggi e delle regole, fedele alla moglie Benedikta.
E’ un ardente patriota che ha combattuto i Rossi in Spagna e ha partecipato con entusiasmo alle prime fasi della guerra contro la Polonia.Questo soldato gentiluomo affronta il caso della “Badessa Santa” com’è suo costume con serietà e un pizzico di interesse: Madre Kazimierza  non è solo un essere umano la cui esistenza è stata brutalmente troncata ma è anche “Lumen”, una donna che irradia Luce in uno momento storico denso di tenebre e che pone domande profonde sulla Vita e sulla Morte( e tutto ciò che è Metafisica non può non interessare un tedesco colto e raffinato qual è Von Bora). Ad aiutarlo in questo caso così complesso, interviene padre Malecki, un sacerdote americano di origini polacche che il Vaticano ha inviato da Chicago a Cracovia per “studiare” la supposta santità della badessa. Von Bora e Malecki sono molto diversi per età, cultura e visione del mondo, ma,dopo una disputa iniziale finita a suon di pugni, collaborano con lealtà.
Ma molteplici ostacoli intralciano la loro attività investigativa.. Von Bora deve occuparsi,infatti, degli affari amorosi del suo coinquilino, maggiore Retz, delle avances sessuali di giovani e meno giovani attrici polacche e del suo matrimonio infelice, delle ridicole(o tragiche?)dissertazioni eugenetiche del colonnello Schenk, dei massacri di partigiani ed inermi contadini polacchi compiuti dalle SS e persino delle efferatezze dei militari sovietici a Katyn. Quando il giallofilo, stremato,  arriva alla soluzione del caso della Badessa Santa, lo invade la delusione più cocente : l’assassino è troppo prevedibile.
“Lumen” ,che segna il debutto letterario di Ben Pastor, è definito nella quarta un giallo: a mio modesto parere,non lo è. Gli mancano la suspense e l’essenzialità narrativa(troppi dettagli, descrizioni,personaggi ed avvenimenti “inutili”al racconto poliziesco).E’ invece un eccellente romanzo storico in cui l’autrice rivela la sua solida cultura, l’accuratezza delle sue fonti documentarie  ed  uno stile raffinato , senza cedimenti  alla fiction oggi tanto di moda. 

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