10
Gen
2011
“E’ un problema”(“Crooked house”-1949)di Agatha Christie-GM 1950
Nella sua autobiografia Agatha Christie parla così del “suo”
assassino:” doveva essere un personaggio sufficientemente ovvio, il
quale, però, a quanto pareva, non aveva avuto la possibilità materiale
di commettere il delitto, mentre poi si scopriva che era stato proprio
lui”. *Questa poetica significava spostare l’attenzione del lettore,
rispetto alla tradizione
holmesiana, dagli indizi e le prove materiali alle opportunità, mezzi e
moventi. Ciò non accade sempre nei romanzi della Christie: per esempio
non accade nei suoi capolavori assoluti(The Murder of Roger Ackroyd-
Murder on the Orient-Express-Ten little niggers) e in altri meno celebri
eppure indimenticabili come “Crooked house”. Quale lettore nel 1949
avrebbe mai potuto supporre che la scrittrice britannica avrebbe saputo e
voluto infrangere un tabù molto radicato nel mondo cristiano secondo
cui solo gli adulti possono essere criminali diabolici, amorali e
recidivi? E così il giallo scandalizzò i benpensanti e gli ipocriti
tanto che ne fu proibito l’adattamento radiofonico negli Stati Uniti
nelle ore di maggior ascolto della domenica mattina.
Oggi che ogni tabù è stato infranto, “E’ un problema” va letto per la sua trama davvero intrigante, i personaggi di grande spessore umano e per l’atmosfera inquietante della “Casa bizzarra” dove le morti misteriose per avvelenamento, arma tipicamente femminile, si susseguono…..Non a caso, insieme con “Le due verità”, è stato il libro preferito della Christie!
* CFR “La mia vita” mondadori ed 1989 pag 262 e 534
Un saggio interessante è Massimo A. Bonfantini “Il giallo e il noir” Moretti ed (lezione seconda-L’ironica Agatha e la verità come critica)
Oggi che ogni tabù è stato infranto, “E’ un problema” va letto per la sua trama davvero intrigante, i personaggi di grande spessore umano e per l’atmosfera inquietante della “Casa bizzarra” dove le morti misteriose per avvelenamento, arma tipicamente femminile, si susseguono…..Non a caso, insieme con “Le due verità”, è stato il libro preferito della Christie!
* CFR “La mia vita” mondadori ed 1989 pag 262 e 534
Un saggio interessante è Massimo A. Bonfantini “Il giallo e il noir” Moretti ed (lezione seconda-L’ironica Agatha e la verità come critica)
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