Archivio blog

mercoledì 18 aprile 2018

1 Set 2011

64 con il sesto Arturo Jelling in “Lo scandalo dell’osservatorio astronomico” Sellerio ed 2011

Scritto da Giuseppina La Ciura
Oggi compio 64 anni.Li festeggio con il grande Scerbanenco e l’ultima-per ora-fatica di Arturo Jelling.
“Lo scandalo dell’osservatorio astronomico” è , a mio parere, un libro molto interessante, imperdibile per tutti gli appassionati del grande Ucraino  e del Giallo. Innanzitutto, è un inedito uscito dai “due archivi Scerbanenco”, cioè dagli scatoloni di proprietà delle due famiglie e dei tre figli dello scrittore. Poi, segna una profonda svolta nel percorso umano e quindi letterario di Scerbanenco e del suo eroe Arturo Jelling. Corre l’annus terribilis 1943. La Seconda Guerra Mondiale è al suo culmine: lo scrittore, che ha sofferto tanto da bambino a causa della Prima, assiste con profondo dolore all’evolversi degli eventi. La sua sensibilità  è profondamente ferita da tanti lutti e dolori inutili, l’animo puro del giovane archivista ne è intaccato. Tutto è grigio in questo romanzo e l’unica forma di evasione sembra la follia. La vicenda poliziesca si svolge in un osservatorio astronomico e ha il suo momento culminante  nello strangolamento non riuscito di una giovane studiosa, femme fatale a sua insaputa, ambita da due valenti scienziati. Il vero protagonista è  però Fronder Hass, un giovanotto che  porta dentro di sè una terribile fissazione: quella di aver perduto l’amata sorella Evelina ad opera di un fidanzato diabolico.. Poichè Hass lavora anche lui all’osservatorio, è scontato accusarlo del tentato omicidio, ma Jelling ha dei dubbi…….
Nella postfazione  Cecilia Scerbanenco sostiene che suo padre aveva intenzione di scrivere un settimo giallo con Jelling, ma, travolto dal conflitto, non ne fece niente. Tutto lascia supporre che i tempi del timido, ingenuo archivista di Boston di “La bambola cieca” erano finiti e che si avvicinavano quelli di Duca Lamberti. 

Nessun commento:

Posta un commento