22
Apr
2012
” Mr Pinkerton has the clue” di David Frome- Palmina n 229
Nei
prossimi giorni uscirà nella collana I Bassotti(n 112) “Mr Pinkerton
has the clue” (1936) che da molti è considerato il capolavoro di David
Frome alias Leslie Ford alias la californiana Zenith Jones
Brown(1898-1983).
Il Giallo apparve per la prima volta nel febbraio del 1940 tra le Palmine con il titolo “ La rivincita del signor Pinkerton” e la traduzione di Alfredo Pitta. L’anno prima era apparso “ L’avventura del signor Pinkerton” che, com’è facile arguire dal titolo originale “The black envelope:mr Pinkerton again”, è successivo al nostro(è del 1937).
Protagonista di entrambi i mystery è mr Pinkerton, che abbiamo visto
al suo debutto, anche se in posizione defilata, in “I delitti di
Hammersmith” (Bassotto n 64). Morta la moglie, una terribile ostessa, Mr
Pinkerton ha conquistato la libertà e una rendita. Così può viaggiare
per la sua amata Inghilterra- lui è gallese- e dedicarsi ai casi
misteriosi che gli capitano a tiro. Ha dalla sua il fatto che è il più
improbabile dei detective, in quanto timido “come un coniglio, sempre
fuori posto, goffo ed insignificante” Passando inosservato, curioso e
sagace com’è può intrufolarsi nei recessi di un affaire, ricevere
confidenze preziose, raccogliere indizi. In questo caso in cui “has the
clue” “opera”a Bath. Alla stazione di Paddington incontra una bella
fanciulla, Cecilia Peyton, e un aspirante attore , Vernon Crosby.(Come
da copertina) Sul treno che lo porta nella rinomata località termale un
simpatico signore con il cane Crippen gli parla di Blandford House e di
Ellen Crosby, un’ex grande attrice cui l’hotel appartiene. Per tutti
questi personaggi e soprattutto per seguire il suo istinto si sistema
nel citato hotel e viene a conoscere la Crosby, donna “avida ed avara”
come poche. Di lì a poco la donna viene soffocata. Mr Pinkerton si
attiva e non solo scopre l’assassino ma si fa anche pronubo di una
doppia coppia di innamorati.
Il ritmo narrativo di questo giallorosa dei bei tempi andati è lentissimo, la cura dei dettagli può annoiare il lettore di oggi che ama le storie tagliate con l’accetta, ma il fascino del mystery è intatto.
Imperdibile.
Il Giallo apparve per la prima volta nel febbraio del 1940 tra le Palmine con il titolo “ La rivincita del signor Pinkerton” e la traduzione di Alfredo Pitta. L’anno prima era apparso “ L’avventura del signor Pinkerton” che, com’è facile arguire dal titolo originale “The black envelope:mr Pinkerton again”, è successivo al nostro(è del 1937).

Il ritmo narrativo di questo giallorosa dei bei tempi andati è lentissimo, la cura dei dettagli può annoiare il lettore di oggi che ama le storie tagliate con l’accetta, ma il fascino del mystery è intatto.
Imperdibile.
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