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venerdì 20 aprile 2018

22 Apr 2012

” Mr Pinkerton has the clue” di David Frome- Palmina n 229

Scritto da Giuseppina La Ciura
Nei prossimi giorni uscirà nella collana I Bassotti(n 112) “Mr Pinkerton has the clue” (1936) che da molti è considerato il capolavoro di David Frome alias Leslie Ford alias la californiana Zenith Jones Brown(1898-1983).
Il Giallo apparve per la prima volta nel febbraio del 1940 tra le Palmine con il titolo “ La rivincita del signor Pinkerton” e la traduzione di Alfredo Pitta. L’anno prima era apparso “ L’avventura del signor Pinkerton” che, com’è facile arguire dal titolo originale “The black envelope:mr Pinkerton again”, è successivo al nostro(è del 1937).
Protagonista di entrambi i mystery è mr Pinkerton, che abbiamo visto al suo debutto, anche se in posizione defilata, in “I delitti di Hammersmith” (Bassotto n 64). Morta la moglie, una terribile ostessa, Mr Pinkerton ha conquistato la libertà e una rendita. Così può viaggiare per la sua amata Inghilterra- lui  è gallese- e dedicarsi ai casi misteriosi che gli capitano a tiro. Ha dalla sua il fatto che è  il più improbabile dei detective, in quanto  timido “come un coniglio, sempre fuori posto, goffo ed insignificante” Passando inosservato, curioso e sagace com’è  può intrufolarsi nei recessi di un affaire, ricevere confidenze preziose, raccogliere indizi. In questo caso in cui “has the clue” “opera”a Bath. Alla stazione di Paddington incontra una bella fanciulla, Cecilia Peyton, e un aspirante attore , Vernon Crosby.(Come da copertina) Sul treno che lo porta nella rinomata località termale un simpatico signore con il cane Crippen gli parla di Blandford House e di Ellen Crosby, un’ex grande attrice cui l’hotel appartiene. Per tutti questi personaggi e soprattutto per seguire il suo istinto si sistema nel citato hotel e viene a conoscere la Crosby, donna “avida ed avara” come poche. Di lì a poco la donna viene soffocata. Mr Pinkerton si attiva e non solo scopre l’assassino ma si fa anche pronubo di una doppia coppia di innamorati.
Il ritmo narrativo di questo giallorosa dei bei tempi andati è lentissimo, la cura dei dettagli può annoiare il lettore di oggi che ama le storie tagliate con l’accetta, ma il fascino del  mystery  è  intatto.
Imperdibile. 

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