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venerdì 20 aprile 2018

31 Mag 2012

” Tutto iniziò con un calice spezzato” di Selwyn Jepson-I bassotti 2012

Scritto da Giuseppina La Ciura
Eastblyth è un tranquillo villaggio  immerso nella splendida campagna inglese. Nella sua residenza avita, il signorotto del luogo, sir John Arden, sta dando una delle sue eccellenti cene cui sono invitati i notabili più in vista della zona. Quella sera alla sua tavola sono in cinque.(in sei con Arden come in “Sei a tavola”di Walling). Il primo  è il finanziere Hamish Page, nè bello nè giovane ma che ha accumulato in modo poco chiaro durante gli anni della guerra(la Grande, s’intende, dato che siamo nel 1930)un’enorme fortuna che ammonta a tre milioni e mezzo di sterline. Poi viene il professor Skinner, chimico ed esperto di armi di fama internazionale. L’uomo, austero e schivo, ha un’unica figlia, Anita, che è giovane, bella e molto “espansiva” con tutti gli uomini che le vengono a tiro. Il quarto ospite è lady Codrington, vedova e “rossa di capelli”il che per gli Inglesi è sinonimo di donna dai forti appetiti sessuali. La dama è una scrittrice molto nota per i suoi romanzi che sono pubblicati in Francia ma proibiti in Patria in quanto ritenuti pornografici. Infine, e non poteva mancare, il vicario Lake. Ci si aspetterebbe un uomo pio con numerosa famiglia al seguito: invece,è uno scapolo incallito ed un  impenitente dongiovanni. Se la compagnia è ben assortita, i vini ed il cibo sono ottimi, il servizio perfetto grazie al maggiordomo Jeames. Al di là delle finestre aperte un giardino curatissimo rischiarato dalla luna. Si respira un’aria di armonia e di pace.  D’improvviso però lo stelo del bicchiere di vino che Arden tiene in mano si spezza e nello stesso istante “qualcosa” colpisce il pannello di legno dietro la testa del padrone di casa. Si tratta di una pallottola di un fucile calibro 22.
Quella notte stessa Hamish Page viene colpito da una pallottola simile davanti alla finestra aperta della sua camera da letto a Blyth Towers. E’ l’inizio di un terribile incubo cui solo la perspicacia di mr Jupp,il famoso detective privato venuto da Londra, riuscirà a porre fine assicurando l’assassino alla Giustizia.
Selwyn Jepson è un autore poco noto nel nostro Paese anche perché  solo pochi suoi romanzi sono stati tradotti. Un vero peccato, a leggere questo giallo.
Jepson sa infatti costruire il racconto con esemplare linearità, scorrevolezza ed equilibrio senza mai eccedere in improbabili colpi di scena ed effetti da Grand Guignol. I suoi personaggi sono tra i più realistici della Detection Story e il movente che spinge l’assassino al delitto risulta credibile. Anche il ritmo lento è un pregio perché permette al lettore di centellinare la lettura del testo traendone il massimo del piacere.
Mr Polillo, altri Jepson,please! 

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