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venerdì 20 aprile 2018

30 Lug 2012

“Gli amanti di Venezia”( “The lost moment”) di Martin Gabel-1947

Scritto da Giuseppina La Ciura
Premessa: avevo annunciato  “urbi et orbi”che avrei letto e recensito ” Assassinio nella brughiera”  di J.S. Fletcher, ma non ho al momento la dovuta concentrazione. Sono impegnata in associazioni contro le malattie rare come il pemfigo.
E poi,il caldo è davvero eccessivo.
Così di sera vedo film in dvd tra cui  questo diretto dall’attore-regista Martin Gabel nel 1947. Il film è tratto dal famoso racconto di Henry James “Il carteggio Aspern”, ma si tratta,è ovvio, di una rilettura molto hollywoodiana. Il racconto ha come tema centrale il ruolo essenziale dell’Arte nella vita e nella storia umana. Gabel, invece, punta tutto sul dramma di miss Tina Bordereau (Susan Hayward)che sogna l’amore a tal punto da credere di essere la zia Juliana, amata a suo tempo dal famoso poeta americano Jeffrey Aspern. Le due donne( la zia è una Agnes Moorehead irriconoscibile nei panni di ultracentenaria) vivono in un tetro palazzo di Venezia. A spezzare la loro solitudine interviene un editore americano(un Robert Cummings molto convincente) che si finge scrittore per entrare nella dimora e cercare il famoso carteggio. Nel racconto non lo avrà:nel film salverà  miss Tina dalla paranoia. Da qui il titolo “Gli amanti di Venezia”
Per cinefili. 

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