1 Ago 2012

Le belle estati

Scritto da Giuseppina La Ciura

Questa del 2012 mi appare sempre più come un’estate di guerra.  Che la viva con un sentimento di inquietudine se non di angoscia lo dimostra il fatto che leggo pochissimo.

D’altronde, non vedo nelle librerie che frequento libri interessanti. Solo libri rosa in confezioni invitanti e thriller di mediocre livello. E poi dicono che l’editoria affonda…
Quando mi afferra la tristezza, penso alle belle estati degli anni 60 quando, finita la scuola, mi trasferivo a Noto da mia nonna Angelina. Lì mi accoglievano  una casa grande e fresca, un giardino pieno di alberi ombrosi e i libri gialli di mio nonno Isidoro.
Tra quei libri passavo le mie giornate, leggendo. In particolare, leggevo i Gialli Economici Mondadori. Erano smilzi( con il tempo avrei appreso che erano stati sforbiciati a dovere)e dai titoli e copertine invitanti. Ne cito alcuni:
- ” Il camino insanguinato” di Wilson Barrett
-“La casa sulla palude”di Florence Warden
-”Brancolando nel buio”di Hugh Conway
“Vele insanguinate “della Rinehart,,,,,
Ma i miei preferiti erano quelli di Joseph S.Fletcher, proprio dell’autore di “Assassinio nella brughiera”che in questa estate 2012 non sono riuscita a leggere.
I grandi di casa leggevano Algren, Wright, Moravia