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mercoledì 18 aprile 2018

25 Nov 2011

“Manicomio” (A puzzle for fools” 1936) di Patrick Quentin-Palmina 217

Scritto da Giuseppina La Ciura
Ho deciso da tempo di non parlare di politica in questo blog e resterò fedele a questa decisione. Le mie scelte librarie hanno parlato e parlano per me.
In questi giorni ho ripreso in mano un famoso giallo di Patrick Quentin che descrive in modo perfetto la situazione italiana(e non solo). Si tratta di “Manicomio”(” A puzzle for fools”), Palmina n 217 dell’Agosto 1939.
Piero(dopo il Fascismo, Peter) Duluth è “uno dei più promettenti giovani registi di New York” ma da due anni passa le sue giornate a bere. Per salvarsi la vita si ritira nella clinica psichiatrica diretta dal dottor Lenz. Idroterapia, scosse elettriche, bagni di sole non sembrano esercitare effetti benefici sul giovane che è spesso preda di terribili crisi di furore.(cfr copertina di Tabet). A complicare le cose specie durante le notti solitarie accadono strani fenomeni. I malati sentono voci che profetizzano morti imminenti. All’inizio i medici pensano che esse siano il parto di mente alterate dalla follia, ma al primo cadavere devono ricredersi. Anche per salvare l’adorabile attrice Iris Patterson, ricoverata in clinica in quanto depressa, Duluth si improvvisa con successo detective. Il caso viene risolto, i due giovani si innamorano, guariscono e si sposano, costituendo la formidabile coppia in giallo della rinomata ditta Webb e Wheeler. Appunto Patrick Quentin.
PS Non contenti i due Inglesi creeranno un’altra coppia, quella formata dal dottor Westlake e dalla figlia Dawn. Per raccontare le loro avventure si firmeranno Jonathan Stagge. 

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