25 Lug 2014

“Anatomia di un omicidio”(“Anatomy of a Murder”)di Otto Preminger-1959

Scritto da Giuseppina La Ciura

James Stewart aveva 51 anni quando girò per Otto Preminger il legal thriller “Anatomy of a murder”. Smessi i panni del bravo ragazzo americano dei film di Frank Capra e del” fidanzato”  maturo di splendide bionde come Grace Kelly e Kim Novak  in capolavori come “La finestra sul cortile” e “Vertigo”, Stewart indossa qui le vesti dimesse di Paul Biegler, un “avvocato di provincia” in crisi. Ha una segretaria efficiente e fidata che non riceve da tempo lo stipendio e un unico amico, un collega di origini irlandesi che è solito annegare i suoi guai nell’alcol. Biegler passa il tempo suonando il piano e andando a pesca. Nessuna causa in vista, nessun futuro. Poi, la telefonata di una donna che gli chiede di difendere suo marito,il tenente Menian(Ben Gazzara)dall’accusa di omicidio. Il movente del delitto, avvenuto in un bar in presenza di testimoni, è la vendetta. La vittima,infatti, aveva in precedenza violentato la bella moglie del suo assassino.
Tutto il processo ruota quindi attorno ad un evento così terribile ed osé specie per quei tempi, evento che avrebbe provocato in Menian secondo la Difesa ” un irresistibile impulso ad uccidere”. Per l’Accusa, rappresentata dal procuratore Dancer(un George C.Scoot sempre arcigno),non c’è stata alcuna violenza carnale dato che la signora Menian(una Lee Remick sexy come non mai)è “una sgualdrina”. Menian ha ucciso quindi per gelosia in uno stato di assoluta lucidità.
Per dimostrare lo stupro(o per negarlo) resta il fatto che sul luogo del presunto abuso non sono state trovate le mutandine(che salteranno fuori alla fine del processo dimostrandosi delle mutandone degne di una vittoriana….)
Il film fece scandalo. Fu definito “sporco” e vietato. Oggi fa un pò sorridere. Resta però un’opera notevole per humour sottile ed elegante, per la  bravura degli attori e per sapienza legale.
Consigliatissimo