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domenica 15 aprile 2018

22 Lug 2010


“Morte in Harley Street”(“Death in Harley Street”-1946)di John Rhode-I Bassotti Polillo-2010

Scritto da Giuseppina La Ciura
“L’abituale compagnia era riunita nello studio dell’abitazione del dottor Priestley in Westbourne Terrace.Il giorno era il 19 gennaio,un sabato;l’ora,il dopocena.”
Inizia così “Morte in Harley Street”, un altro dei Bassotti imperdibili.
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Gli amici presenti sono l’ex sovrintendente del C.I.D Hanslet, il sovrintendente in carica Jimmy Waghorn,il dottor Oldland, un medico generico ” uomo di una certa età e di successo”, caro amico dell’anfitrione,il celebre criminologo Lancelot Priestley. Nè può mancare il suo segretario e futuro genero Harold Merefield.Conoscendo l’amore per gli enigmi di Priestley,Oldland rievoca con dovizia di particolari l’affaire Mawsley.Costui era un luminare nel campo delle malattie ghiandolari, sposato e con due figli.Egli aveva il suo studio in Harley Street, la via londinese dei grandi gabinetti  medici.Qui, un pomeriggio di alcune settimane prima, era stato trovato morto in seguito ad un’iniezione  fatale di stricnina. Il giudice, dopo aver ascoltato i vari testimoni- il maggiordomo Phepson, suo nipote Rusper,il talentuoso avvocato Forcett, la segretaria Hilworth, l’acchiapparatti-che erano stati gli ultimi a vedere Mawsley in vita, sentenzia che si era trattato di un incidente, di un tragico errore. Oldland si chiede e chiede agli amici e a Priestley in particolare se sia possibile che un luminare della medicina possa commettere un errore così banale. Il caso colpisce il dottor Priestley che invita Waghorn ad indagare ed indaga a sua volta. Per lui non si tratta di  nè di omicidio nè di suicidio nè di un incidente ma di “una quarta dimensione”, una quarta possibilità-
Su questo caso in apparenza banale Rhode costruisce un poliziesco dall’impianto narrativo perfetto e dal ritmo serrato, di rara eleganza tutto giocato com’è sulla logica pura e che si conclude in modo sopraffino.
Davvero straordinario

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