2
Giu
2011
“Miss S.”di Cathleen Schine-Mondadori 2011
”
Su una remota isola al largo del Maine, appena all’interno del confine
internazionale fra Stati Uniti e Canada, si erge una grande, bizzarra
casa. .. Treekape, com’è chiamata la villa, risale effettivamente al
Diciannovesimo secolo, ma non è mai stata un edificio pubblico.
Originariamente era l’abitazione della famiglia Treekape, e negli ultimi
dieci anni è stata la sede della Treekape Artists Colony.” La sua
reputazione è legata alla “gloria letteraria”del proprietario e mecenate
Dick Treekape, che alla bella età di settantadue anni è divenuto uno
scrittore famoso grazie al suo primo romanzo “L’attimo del giorno”.
“Ora, in quel bellissimo pomeriggio settembrino,” il vecchio, raffinato signore sta aspettando sul pontile l’arrivo dei suoi sette ospiti, tutti artisti più o meni noti tra cui la giallista Violet Shawn Dunston( al secolo Miss Skattergoods). Ma il più atteso, il terribile critico letterario Gene Gill detto familiarmente G.G., che dovrà intervistare l’anfitrione per un programma televisivo molto seguito, non arriva. Farà la sua comparsa all’alba del giorno dopo , sulla spiaggia, come cadavere avvolto da verdi alghe. La prima ipotesi è che l’uomo , ubriaco come al solito, abbia preso una barca e sia caduto in mare. Quindi, un incidente. Ma il giovane ed acuto detective Lyndon Oakwood, spedito sull’isola dal governatore per far luce su un episodio che vede coinvolto l’ultimo erede di una illustre famiglia del luogo, fiuta il delitto. Non è il solo: anche miss Skattergoods-o più semplicemente Miss S- è dello stesso avviso.E non si sbagliano…
Pubblicato a puntate sul “New York Times”, “Miss S” è un giallo classico di gran classe con cui l’autrice di “La lettera d’amore” debutta nel genere poliziesco. Molti gli echi della Christie (“E poi non rimase nessuno”, come sempre) e della Eberhart, ma il personaggio principale ,l’irresistibile vecchia signorina lesbica miss S, dà un tocco di assoluta originalità al testo.
E poi, si legge d’un fiato!
“Ora, in quel bellissimo pomeriggio settembrino,” il vecchio, raffinato signore sta aspettando sul pontile l’arrivo dei suoi sette ospiti, tutti artisti più o meni noti tra cui la giallista Violet Shawn Dunston( al secolo Miss Skattergoods). Ma il più atteso, il terribile critico letterario Gene Gill detto familiarmente G.G., che dovrà intervistare l’anfitrione per un programma televisivo molto seguito, non arriva. Farà la sua comparsa all’alba del giorno dopo , sulla spiaggia, come cadavere avvolto da verdi alghe. La prima ipotesi è che l’uomo , ubriaco come al solito, abbia preso una barca e sia caduto in mare. Quindi, un incidente. Ma il giovane ed acuto detective Lyndon Oakwood, spedito sull’isola dal governatore per far luce su un episodio che vede coinvolto l’ultimo erede di una illustre famiglia del luogo, fiuta il delitto. Non è il solo: anche miss Skattergoods-o più semplicemente Miss S- è dello stesso avviso.E non si sbagliano…
Pubblicato a puntate sul “New York Times”, “Miss S” è un giallo classico di gran classe con cui l’autrice di “La lettera d’amore” debutta nel genere poliziesco. Molti gli echi della Christie (“E poi non rimase nessuno”, come sempre) e della Eberhart, ma il personaggio principale ,l’irresistibile vecchia signorina lesbica miss S, dà un tocco di assoluta originalità al testo.
E poi, si legge d’un fiato!
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