2 Apr 2013

“Il capro espiatorio”di Robert Hamer-1959

Scritto da Giuseppina La Ciura

Nel 1959, quattro anni prima della morte, Robert Hamer,il regista di “Sangue blu” diresse “Il capro espiatorio”(The scapegoat) tratto dall’omonimo romanzo di Daphne Du Maurier. La sceneggiatura fu affidata a Gore Vidal, mentre il ruolo principale fu di Alec Guinness, attore in quel periodo al culmine della sua carriera. Del cast fecero parte Nicole Maurey(l’amante) e soprattutto Bette Davis nelle vesti ridicolarmente sontuose della Contessa Madre. Nonostante la presenza di tante personalità,il film non si può dire che sia riuscito. La colpa fu attribuita al regista che girò il film in perenne stato di ebbrezza, ma bisogna anche ammettere che quando tante primedonne si trovano a lavorare insieme il risultato è spesso deludente.
John Barratt(Alec Guinness) è un modesto insegnante di francese di una università di provincia. Come ogni anno, si reca in agosto in Francia a passare le vacanze. E’ un uomo di mezz’età infelice perchè non ha una famiglia tutta sua. Arrivato a Tours, entra in una chiesa e si rivolge a Dio perchè lo aiuti nella sua solitudine. Poco dopo, incontra un nobile francese, Jacques De Gué, che gli assomiglia come una goccia d’acqua. In sintesi, è il suo doppio. Con lui Barratt si ubriaca per poi risvegliarsi da solo in un alberghetto con addosso i vestiti del francese.
Sebbene dica a tutti che egli non è De Gué, nessuno gli crede e così entra a far parte della famiglia del suo doppio. E’ una famiglia infelice e in grave situazione economica. La Contessa Madre è morfinomane, la seconda moglie Françoise teme per la sua vita perchè in caso di morte il marito erediterebbe una forte cifra, la figlia Marie-Noel si sente trascurata e la sorella Blanche è la tipica zitella acida. E poi c’è l’amante Belle che lo vorrebbe tutto per sè. La situazione precipita quando Françoise muore suicida. Blanche sostiene invece che sia stata assassinata dal fratello,ma Barratt-De Gué ha un alibi di ferro……
Non racconterò il finale( ma non aspettatevi sorprese.)