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sabato 21 aprile 2018

17 Ago 2012

” Patricia Brent, zitella”(Patricia Brent, spinster-1918)di Herbert G. Jenkins-Elliot 2012

Scritto da Giuseppina La Ciura
Mentre gli zeppelin sorvolano Londra in quel 1918 che segnò la fine della Grande  Guerra, gli “ospiti paganti” della Galvin House , tra cui spicca miss Elizabeth Wangle per il  solo fatto che è la bisnipote di un vescovo, si dedicano con una dedizione degna di miglior causa ai pettegolezzi. Di questi la vittima preferita è Patricia Brent, orfana di un avvocato di provincia e segretaria di un deputato di oscura fama. La ragazza ha solo 24 anni, ma per miss Wangle e le altre dame della Galvin House è già una “spinster”,una zitella(anzi, una zittella come nel titolo della prima edizione italiana apparsa  nella  famosa collana di Salani “ Il romanzo della rosa”-1926, n 212). E’ zitella,perché “non viene mai nessuno a prenderla per uscire, non va mai da nessuna parte”. E’ zitella non perché sia brutta, ma  perché le manca ciò che “ i francesi chiamano essere très femme”. Una sera a cena, Patricia si ribella ed annuncia urbi et orbi che la sera dopo cenerà al Quadrant con il suo fidanzato,il maggiore Brown. L’annuncio fa sensazione e così la sera dopo ecco che miss Wangle con i fidi mrs Mosscrop-Smythe e mr Bolton  è già ad un tavolo del ristorante quando arriva Patricia. Sconvolta da quella vista, la ragazza si guarda intorno e ,adocchiato un giovane soldato biondo  superdecorato che cena  da solo, gli va incontro e si siede al suo tavolo. E’ un colpo di genio e di fortuna. Il giovane militare biondo  è,infatti, lord Peter Bowen che, perfetto rappresentante dell’aristocrazia britannica eccentrica ed anticonformista, non solo sta al gioco,ma si innamora della fanciulla tanto da volersi  fidanzare davvero  e convolare subito a giuste nozze. Patricia, che ha scoperto il suo essere très femme, fugge, ma non ha scampo perché lord Peter la corteggia come solo i giovinotti di un tempo sapevano fare: fiori, dolci, regali, lettere e baci teneri. Dopo tutta una serie di divertenti malintesi e l’intervento di molti simpatici personaggi, per Patricia e Peter si spalancano le porte di St Margaret a Westminster e della felicità-
Un grazie di cuore alla casa editrice Elliot per averci “regalato” con questo romanzo d’amore che sa di fiaba molte ore felici in tempi così tristi.
Congratulazioni alla bravissima traduttrice  Federica Alessandri 

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