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lunedì 16 aprile 2018

16 Nov 2010

“Il tè delle tre vecchie signore”( Der tee der drei alten Damen) di Friedrich Glauser-Sellerio 2010

Scritto da Giuseppina La Ciura
Ginevra, 1935. “La dannata Società delle Nazioni rende insicura la città, ci sono solo seccature” sostiene il commissario Pillevuit dalla lunga barba bionda da gnomo. Come non dargli ragione?
“Alle  due di notte place du Molard   è deserta”.L’agente Malan si annoia e sbadiglia, quando gli si pare dinanzi un giovane vestito elegantemente che si comporta in modo strano. Prima si toglie la giacca, poi si slaccia la cintura di pelle e resta in mutande, le giarrettiere di seta blu bene in vista. Barcolla, cade. Ha le pupille dilatate , i tratti del viso rigidi ed immobili. Malan non sa cosa fare di quell’uomo che crede ubriaco, quando ecco  arrivare Louis Dominicé, professeur de Psycologie all’Università. E’ un caso di avvelenamento, sentenzia. E telefona all’ospedale. Il suo allievo, dottor Thévenoz, che si prende  cura del giovanotto, conferma la diagnosi, dopo aver osservato la puntura nella piega del gomito, come un’endovena fatta da una mano inesperta, e i sintomi evidenti: avvelenamento per iosciamina . Il malato, che si scopre essere un diplomatico inglese, certo Walter Crawley, segretario di sir Avindranath Eric Bose, sembra riprendersi, ma dopo la visita di una donna misteriosa, muore avvelenato da un tè alla giusquiama, una solanacea. Poco tempo dopo, con le stesse modalità e con l’apparizione finale della stessa donna, muore  Etelster, un farmacista nel cui retrobottega si svolgevano riti esoterici e loschi affari. Le indagini sono affidate al già citato Pillevuit che trova un brillante aiutante in Cyrill Simpson O’Key, un irlandese che si spaccia per giornalista del “Globe”e  che in realtà è un agente segreto di Sua Maestà Britannica. Anche la donna misteriosa, Natalija Kuragina, è un agente segreto, questa volta al servizio dell’Unione Sovietica del compagno Stalin. Quindi “..da un lato l’ambiente diplomatico,” con i suoi inconfessabili intrighi ….dall’altro la scienza.” che deborda spesso nell’occultismo e in esperimenti crudeli su poveri relitti umani,come afferma il sostituto procuratore De Morsier. Non basta: è anche  tutto un agitarsi nell’ombra di massoni cui nulla sfugge,maharaja onesti e per questo detronizzati, morfinomani in fuga da una realtà insostenibile e trafficanti di droga, giovani donne in carriera come la psichiatra Madge Lemoyne, missionari americani che lavorano per la Standard Oil, medium che usano ricette delle streghe medioevali, del Maestro dei Cieli dorati dal volto di legno e di tre vecchie signore che bevono il tè….
“Non ci capisco niente. Tutta questa faccenda mi sembra terribilmente confusa..” confessa il giovane Jakob  Rosenstock. Come nella vita, d’altronde. 

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