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domenica 24 giugno 2018

" Viaggio nel passato"di Stefan Zweig - Ibis 2012
scritto da Giuseppina La Ciura

Stepan Zweig è stato uno dei massimi scrittori europei
 del secolo scorso. Famoso per le sue biografie(ricordiamo quella di "Maria Antonietta-una vita involontariamente eroica") e per i suoi bellissimi racconti-romanzi brevi( " come "Lettera da una sconosciuta" e "La Novella degli scacchi") voglio ricordarlo per  "Il Viaggio nel passato"(1929). 


Francoforte, poco prima del primo conflitto mondiale. Ludwig, giovane molto povero ma molto determinato, viene notato giovanissimo dal Cancelliere G, direttore della più grande fabbrica della città. Ne fa il suo segretario personale. Ludwig lascia così la sua stanzetta piena di spifferi e si trasferisce nel lussuoso palazzo del suo datore di lavoro. L'uomo è vecchio e malato,ma la moglie-come si usava-è giovane e bellissima. L'incontro è fatale per entrambi. Nasce d'incanto un Amore assoluto, totale, unico che abolisce distanze sociali ed economiche. I due amanti si baciano appassionatamente in ogni angolo oscuro della enorme dimora,di sfiorano in segreto, si dicono cose dolcissime,si desiderano ma la passione non conosce l'inevitabile conclusione. Lei è disponibile all'amplesso sul letto di lui,Ludwig vuole mantenere il ricordo di Amore Puro. Con questa certezza di appartenersi il giovane parte per affari in Messico dove ,però ,si sposa con una giovane tedesca e ha due figli(mentre l'amante ideale ed idealizzata resta vedova). Dopo nove anni(e la grande Guerra di mezzo) i due si rincontrano. Nulla è ormai come prima. "Né lui né lei erano più quelli di un tempo eppure si cercavano ancora invano e si sfuggivano aggrappandosi l'uno all'altro con sforzi inconsistenti e privi di energia come quei deux spectres, dans le vieux parc solitaire et glacé /... cherchent le passé"*

 cfr pagg83-84

Zweig insieme con la sua seconda moglie si uccise  in Brasile con il veronal . Aveva compreso che non ci sarebbe stato  più un futuro né per sé né per l'Europa-

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