scritto da Giuseppina La Ciura
Louisa May Alcott(1832-1888) è famosa per la saga delle "Piccole donne".Non so se le vicende delle quattro sorelle March siano ancora lette dalle bambine di quest' ultima generazione: per noi e per quelle delle generazioni passate sono state tra le più formative nel passaggio dall'infanzia-adolescenza alla giovinezza.Chi non ha pianto quando Beth è volata via dolcemente o ha mal sopportato i capricci di Amy ,la gatta morta che strappa Laurie all'amatissima Jo? Chi non ha sognato di essere Jo, la ragazza intelligente,volitiva,forte, sicura di sè, femminista ante litteram, che, dopo tanti dolori, incontra l'anima gemella nel professore tedesco Bahaer?
Il successo delle "Piccole donne" ha messo in un cono d'ombra i numerosi altri romanzi e racconti scritti da miss Alcott. Ricordiamo " Un lungo fatale inseguimento d'amore"(firmato con lo pseudonimo di Barnard e che scandalizzò i lettori abituati a storie tenere,non a libri d'amore hot)e " Fiabe floreali", considerato la sua prima opera. Ma consultando lo schedario della Houghton Library-Università di Harvard- alla fine del secolo scorso- i ricercatori Joel Myerson e Daniel Shealy si sono imbattuti in un" taccuino rosso, dalle dimensioni di un diario, dalla scrittura inconfondibile"*:quella di Miss Louisa May Alcott.
Nella parte interna è scritto "Il mio primo romanzo/scritto a diciassette anni/ High St Boston".

*Cfr la quarta del libro.
**- I grandi misteri dei romanzi gotici sono legati all'Italia. Basta citare Walpole, la Radcliffe,Collins (e il suo conte Fosco). A quanto pare per gli Inglesi da noi succedeva di tutto.
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