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mercoledì 20 giugno 2018

"Il delitto del giudice"("An act  of murder")di Michael Gordon -1948
scritto da Giuseppina La Ciura

Fredric March è lo straordinario protagonista di questo noir del 1948. Veste i panni austeri dell'intransigente giudice Calvin Cooke,che considera gli uomini che deve giudicare solo dal punto di vista legale,nulla concedendo alle ragioni del cuore. In questo è il suo dissidio con l'avvocato David Douglas(Edmund O'Brien) che invece analizza i casi che gli presentano sotto tutti i punti di vista. Per questa sua visione aperta ed umana ha colpito il cuore di Ellie,la giovanissima figlia del giudice Cooke(la bella Geraldine Brooks). Cooke,è ovvio,è contrario alle nozze.
Ma un evento imprevisto(tutto è imprevisto nella vita) cambia il destino del Giudice e della sua bella ed armoniosa famiglia. Cathy, la sua amata moglie, si ammala di cancro al cervello. Vengono consultati molti luminari in gran segretezza(Cathy non deve sapere nulla),i quali si dichiarano concordi:la donna è inoperabile. Si possono limitare le sofferenze prendendo un prodotto altamente tossico: il demarine. 
Cathy esprime il desiderio di tornare a Willoby, nei luoghi dove ha trascorso la luna di miele. Ma è tutto cambiato .Cathy sta sempre peggio. Vuole tornare a casa. Nel viaggio di ritorno,sotto la pioggia battente , il giudice affronta male una curva. Cathy muore,mentre l'uomo resta ferito. Da uomo severo ed onesto confessa di essere un assassino,di aver ucciso per eutanasia. Al processo-siamo in USA- colpo di scena finale. Cooke viene dichiarato "legalmente innocente,moralmente colpevole". Ma anche un giudice umano.
Imperdibile


NB March ha vinto due volte l'Oscar: nel 1931 per "Il dottor Jekyll e mr Hide" e nel 1946 per "I migliori anni della nostra vita". E per questo film l'avrebbe meritato ampiamente



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