Archivio blog

giovedì 7 giugno 2018

"Il giorno dei Trifidi"( "Day of the Triffids")di Steve Sekely-1963
scritto da Giuseppina La Ciura

Nel 1951, in piena Guerra Fredda, lo scrittore inglese John Wyndham scrisse "  The Day of the Triffids" che è uno dei capolavori insuperati  della Fantascienza apocalittica e post apocalittica. Molte sono le tematiche  che saranno riprese da altri autori: la tecnologia che stravolge l'ecosistema e apre le porte alla fine del mondo,la pericolosa manipolazione genetica come l'origine dei trifidi capaci di sterminare l'umanità, la violenza provocata dalla lotta per la sopravvivenza che vede affrontarsi senza alcuna pietas vedenti e non vedenti, l'eutanasia come ultima via di salvezza per una società senza più ordine né leggi.
Se il libro letto negli anni 70 mi incantò,il film omonimo visto in Dvd  mi ha lasciato l'amaro in bocca. Lo sceneggiatore Bernard Gordon era nella blacklist in quanto considerato comunista,per cui fece da prestanome il produttore esecutivo Yordan. Tutti gli aspetti che potevano far pensare il pubblico a quel che stava succedendo nei laboratori  scientifici e nei centri di ricerca militari segreti furono eliminati. Il film diventa per questo  un B-movie  per palati senza pretese.
  La pellicola si apre con una pioggia di meteoriti che,oltre che a rendere la terra arida, sparge a piene mani i semi dei trifidi, piante carnivore e molto velenose. Inoltre tutti quelli che hanno assistito alla caduta dei meteoriti sono divenuti ciechi.
Uno dei pochi vedenti è Bill Masen,un ufficiale della Marina mercantile britannica, che al momento dell'evento prodigioso, era in ospedale,bendato. Liberatosi dai bendaggi, fugge dall'ospedale e vaga per una Londra deserta e silenziosa. In una station salva Susan,una ragazzina anche lei vedente,che un pedofilo cerca di trascinare da qualche parte per i suoi loschi intenti(e qui nel 1963,anno in cui uscì il film,scattò la censura). I due partono in barca per la Francia dove incontrano in un bellissimo castello Mlle Christine Durrant che si prende cura di una quarantina di ciechi.Masen vorrebbe trasferirsi in Spagna a Cadice dove c'è una base di sottomarini. Christine è contraria perché non vuole lasciare i suoi protégés,ma l'arrivo di un gruppo di ex galeotti che si abbandonano ad orge invereconde -e un po' ridicole(sono tutti vestiti)-  spinge la nobildonna a fuggire. D'altronde di lì a poco irrompono i trifidi e il ballo satanico diviene mortale. La soluzione viene da due scienziati che vivono in un faro su un isolotto sperduto. Essi,per caso, scoprono cosa uccide i trifidi. La Terra rinasce e i sopravvissuti vanno in chiesa a rendere grazie a Dio.   

Nessun commento:

Posta un commento