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martedì 26 giugno 2018

"Segni particolari:nessuno" di Ezio D'Errico- il Nono Supergiallo 1941 ebook ,2018

scritto da Giuseppina La Ciura

E' l'alba di un nuovo giorno a Parigi(ma potrebbe essere Roma). E' un umile scopino quello  a cui tocca di annunciare la nascita del nuovo giorno. Il nostro uomo si chiama Jean Poulot e ha il compito di pulire dinanzi alla pensione di St Cloud, quartiere signorile.Ci si sveglia tardi nella tranquilla pensione,ma non quella mattina. Il telefono squilla più volte,arriva un tassista che entra ed esce subito dichiarando lapidario ."Un cadavere non lo trasporto..Chiamate la Polizia." E la Polizia non tarda a venire. Prima giunge dalla sua stanzuccia misera l'ispettore Harpe,poi due uomini che per età,aspetto fisico e modo di vestire sono molto diversi. L'uno, "alto,massiccio,con il cranio calvo e un faccione rugoso sbarrato da enormi sopracciglia "è il leggendario commissario Richard,l'altro "piccolino,elegantissimo, viso minuto e qualche impercettibile ruga". è il suo anatomopatologo,dottor  Georges Milton. Senza molti preamboli Richard si rivolge alla padrona di casa Mme Bordin,vedova, cinquantenne e con lei,Harpe e Milton si reca nella stanza del cadavere. "Si tratta di un certo Jean Bouvard di 56 anni, vedovo, inquilino da tre anni di quella pensione". Dopo averci pensato su, Milton fa una diagnosi di avvelenamento per curaro, veleno tipico del Sudamerica. Il caso si rivela da subito molto complesso. anche perché l'ago con il veleno sarebbe penetrato attraverso il polpastrello del dito indice della mano. Il movente appare oscuro, anche se il più caro amico del morto il capitano Lamarre,ex aviatore, uno dei "Gueules cassés"- grandi mutilati di guerra- descrive Bouvard come un uomo ricchissimo.Le frequentazioni del morto sono limitate: i camerati del "Circolo delle Ardenne" e gli altri inquilini della pensione-tutti appartenenti all'età critica: vecchi scapoli, vedovi e vedove, zitelle*- Mentre Richard vaga nel buio, un altro inquilino viene ucciso sempre con il curaro. Il commissario si affida persino alle doti di medium della professoressa Marescot, che in una seduta all'apparenza inconcludente scrive "Segni particolari:nessuno". E' poi Milton  che ,con la sua cultura, ci mette di suo e di decisivo.
Come non dare ragione a Camilleri quando afferma che "l'immaginazione di D'Errico" è rinascimentale?


* Quel che non sopporto in D'Errico è l'uso del sostantivo "zitellona" ad indicare le nubili di una certa età.  A mio parere,non tutte le donne che non si sono sposate sono brutte,grasse ed acide.


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