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martedì 15 maggio 2018

"Cranford"( 1853)di Elizabeth Gaskell- Elliot
scritto da Giuseppina La Ciura

Attraverso gli occhi di Mary,una giovane "zitella",figlia di un facoltoso uomo d'affari, viene descritta la vita quotidiana di Cranford, un idilliaco villaggio dell'Inghilterra vittoriana. Il personaggio principale è però la simpatica Matilda Jenkins, detta Matty, la ultracinquantenne erede, anche lei nubile, di un aristocratico rettore. Matty, nonostante l'età e lo zitellaggio,non è per nulla inacidita:anzi,è dolce,tenera,romantica,buona. Matty ha vissuto sempre all'ombra della sorella maggiore  Deborah, colta e molto intelligente. Anche dopo la  morte di Deborah , Matty se la cava egregiamente grazie ad una folla di creature eccentriche e generose che non la lasciano mai  sola.Sono tutte donne come la signorina Pole, la cameriera Marta,la vedova Forrester, l'ex modista Betsy Barker, l'altera Mrs Jamesion. Potrebbe persino coronare il suo sogno d'amore sposando il capitano Hellbrook,se il vecchio scapolone avesse per lei rinunciato a Parigi e ai suoi piaceri.
Tra serate serene passate davanti al fuoco del caminetto- per risparmiare le candele- lavorando a maglia, visite pomeridiane allietate dal rito del tè e da interminabili partite a carte, pettegolezzi lievi e teneri,mai cattivi, terrori di attempate signorine(i ladri,gli uomini,le convenzioni)passa il tempo felice e si arriva al dramma. Miss Matty perde tutti i suoi risparmi ed è costretta ad aprire un negozietto da tè. Per fortuna la sua dura esperienza dura poco: all'improvviso ritorna dalle favolose Indie il fratello Peter. 
Tutto si aggiusta a Cranford.

Nel Novecento  villaggi come Cranford furono il teatro ideale di delitti più o meno efferati e la loro pace  turbata da detective " stranieri "più o meno eccentrici .Ma questa è un'altra storia.  

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