scritto da Giuseppina La Ciura
Walter S. Masterman a cui si deve "The Wrong Letter"(in italiano "La lettera sbagliata"Bassotto n 192) ebbe una vita lunga, avventurosa e ricca di esperienze non sempre felici(passò infatti tre anni in galera per appropriazione indebita). Tornato libero,non sapendo più a che santo votarsi per mantenere se stesso e una moglie di 24 anni più giovane(!), si diede alla scrittura. Ed ecco che nel 1926 esordisce nel Poliziesco(ma poi si darà all'horror,alla fantascienza, al fantasy,ad altri gialli.)con questo romanzo che ebbe le lodi di Chesterton. Ed adesso, anche le mie(per quanto possano valere).
Sì, "La lettera sbagliata" è davvero un gran bel Giallo- oltre che una convincente- dato il genere- camera chiusa".

Le indagini risultano estremamente difficili perché porta e finestre sono ermeticamente chiuse e non vi sono passaggi segreti e altre diavolerie medioevali.Chi è l'assassino? e come ha fatto?-
I due amici indagano ognuno secondo il proprio metodo e funzione. Sinclair gestisce l'affair dal suo ufficio e con l'aiuto dei suoi uomini(con l'eccezione di uno ,un certo Lewis che è scomparso). Collins si reca nel Devon,nella villa di campagna del ministro ed usa il suo charme per far " parlare "Mabel,la figlia della vittima. Scopre così che il ministro ha un altro figlio Ronald che però è stato mandato in Sudamerica per aver combinato delle sciocchezze giovanili ad Oxford. Mabel ,a sua volta, ha un fidanzato che non piace al padre. Quindi,due ipotetici assassini.Movente: l'eredità e l'amore. Tutto lascia presagire che il privé avrà la meglio sul serio funzionario, ma nulla è certo in un giallo e nella vita....
Imperdibile
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