martedì 31 luglio 2018

"Demelza"("Demelza"-1946)di Winston Graham
- Sonzogno ,2017

scritto da Giuseppina La Ciura

Demelza è la protagonista del secondo volume della saga-capolavoro di Winston Graham.  Figlia di un minatore di Illugan-Cornovaglia- è divenuta per caso la servetta del nobile Ross Poldark e, poi ,la moglie. All'inizio del romanzo, i due giovani formano una coppia molto affiatata. Lui è sicuro di sé, onesto, appassionato, nobile di nascita ma povero. Anticonformista, preferisce gli umili agli altolocati specie se sono gli spietati banchieri Warleggan. Demelza è sua degna compagna: risoluta, coraggiosa, intelligente,generosa, fedele e sempre pronta ad aiutare gli altri. Hanno una bambina Julia e sono felici. Ma la felicità non dura. Poldark deve affrontare molte difficoltà economiche legate alla sua miniera di rame, ha un carattere ispido che lo porta a fare a botte con i suoi avversari ed è in fondo al suo cuore sempre innamorato dell'aristocratica Elisabeth che ha sposato per motivi di prestigio sociale suo cugino Francis. Demelza deve lottare per essere accettata in una società retriva ed è gelosa. Aiuta la sfortunata cugina Verity a coronare il suo sogno d'amore con il capitano Blamey, che gode di una pessima fama(si dice che abbia ucciso la prima moglie). Supporta Ross in tutte le iniziative, anche le più avventate, e ,per curare i cugini malati di difterite, si ammala lei stessa e contagia l'adorata Julia, che muore.  Il  matrimonio entra in crisi.Come sempre accade.Riuscirà a salvarlo? Lo sapremo nei successivi volumi :" Jeremy Poldark", "George Warleggan" e " La luna nera"(che poi sono quelli che sono stati pubblicati in Italia)
La serie è sugli schermi di Canale 5 la domenica con risultati poco esaltanti. Le fiction inglesi non piacciono agli Italiani. I motivi, a mio parere, sono numerosi. Innanzitutto,la scarsa conoscenza che i nostri conterranei hanno della storia inglese,specie delle regioni minerarie quali il Galles e la Cornovaglia. Poi, i dialoghi complessi e i sentimenti ben celati. I personaggi sono molti e intrecciano storie d'amore piuttoste bizzarre.Non mancano gli aggrovigliati problemi legali molto lontani dalla nostra mentalità.E poi c'è il duo Ross-Demelza Poldark. Se nei primi volumi sono in crisi per motivi inerenti al lavoro e alle scelte di vita, in "George Warleggan" l'Eroe perde il ben dell'intelletto.Avendo appreso che l'antica fidanzata sta per sposare il suo nemico giurato, penetra con la forza nella camera da letto di Elizabeth ,da poco vedova, e la "seduce"(eufemismo). Demelza tenta di rendergli la pariglia con un ufficiale scozzese da lunghi baffi ,ma si ritira in tempo. Un marito può commettere un atto così ignobile ed aspirare al perdono, una donna deve restare fedele. Si è scritto che Graham volesse umanizzare l'Eroe, ma,invece,lo ha distrutto e il bel Aidan Turner può fare ben  poco. Che tristezza, questi eroi di carta e di carne ed ossa!

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