giovedì 19 luglio 2018

"L'ospite inatteso"di Ezio D'Errico-Romanzi della Palma -1942
scritto da Giuseppina La Ciura

E' l'estate ,questa, di Ezio D'Errico. Perché è un grande scrittore e sa farsi leggere anche con un caldo atroce tanto la sua scrittura è scorrevole ed elegante e,in questa caso,perfino poetica e fiabesca.
La trama è molto esile. Una famiglia sfortunata che viene da Liegi,la città di Simenon. Un fratello, l'ingegner Francesco Darnault, severo, esigente, cupo. Ha fatto carriera con mezzi poco onorevoli ai danni del fratellastro Urban(uno dei tanti nomi di una vita sgangherata dedita alla morfina prima e poi all'oppio) ed infine Giovanni Leduc, albino, solitario,infelice che vive nelle Catacombe di Parigi e va rubacchiando piccoli oggetti che regala ai  suoi nipotini Darnault uscendo di notte come un fantasma da un pozzo. E poi c'è la moglie dell'ingegnere e la madre dei due bambini innocenti che si sono affezionati all'uomo fantasma tutto bianco che li viene a trovare di notte.Una bella donna un po' appassita, triste,infelice, sposata con Darnault ma senza amore. Su questa trama D'Errico inserisce descrizioni del tutto inutili dei venti arrondissements,delle Catacombe parigine, dei burattini di Liegi. Piove a Marzo,tanto per cambiare. 

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