mercoledì 11 luglio 2018

"La colpa"("Blaming"-1975)di Elizabeth Taylor- Beat-2017
scritto da Giuseppina La Ciura

"Jane Austen, Elizabeth Taylor, Barbara Pym, Elizabeth Bowen: sorelle nell'anima" scrive Anne Tyler. E con ragione.
" La colpa" ne è una conferma. E che splendida conferma
Nick ed Amy Henderson sono una coppia inglese di mezz'età. Lui è un pittore di valore i cui quadri ornano le dimore delle famiglie più aristocratiche di Londra, lei è una tipica moglie inglese curata,elegante, riservata. Lui è stato per settimane in ospedale. Vuole dimenticare facendo un bella crociera nel Mediterraneo con la moglie. Sulla nave non frequentano nessuno se non una ragazza americana, Martha Larkin che vive a Londra in cerca di ispirazione per i suoi romanzi tristi e senza lettori. Martha veste in modo trascurato, ha i capelli spesso sporchi e in disordine. Amy non la sopporta:la considera l'intrusa. Ma Martha non desiste:è sempre con loro due. Dice che lo fa perché  con loro può parlare in inglese. Ad Istanbul, Nick d'improvviso muore d'infarto. Amy,che è stata una donna protetta ed amata come una bambolina,si sente perduta. Ed ecco che "l'intrusa" prende in mano la situazione. E' lei che sbriga tutte le formalità affinché il corpo di Nick possa tornare in Inghilterra dove lo attendono il figlio James,la nuora Maggie e le nipotine. 
Amy affronta il lutto circondata dall'affetto oltre  che dei suoi cari(che in verità si annoiano di avere un tale peso addosso:loro sono giovani,hanno la loro vita)del maggiordomo Ernie e del medico di famiglia Garreth Lloyrd(che tra l'altro è vedovo). E poi c'è Martha. Lei colma i tempi vuoti, la conduce in giro per Londra, le fa conoscere il suo amante Simon.Le insegna ad aprirsi agli altri. Poi,parte per l'America non prima di averle regalato un quadro di Nick trovato chissà dove.
Un filo sottile, sotterraneo attraversa tutto il romanzo . Un senso di colpa e di inadeguatezza che è proprio di tutti i rapporti interpersonali, anche quelli che sembrano i più semplici. Tutto non è come appare: la debole Amy,grazie alla sua educazione britannica,si rivela più forte della generosa Martha. Il finale ci fa riflettere sugli angoli oscuri della vita di ognuno.

Da leggere in un'estate tanto confusa.

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