mercoledì 26 giugno 2019

"Qualcuno a mezzanotte" di Gianna Baltaro-1995-Golem 2018
scritto da Giuseppina La Ciura


 Venerdì,7 Luglio 1938. Torino si gode l'estate: i bambini giocano in strada, le fanciulle passeggiano nei loro vestiti leggeri e colorati alla ricerca dell'amore, le mamme si godono il fresco sedute fuori casa nei balconi, gli uomini maturi sono all'osteria a giocare a carte o a bere, i signori prendono le bibite fredde nei dehors dei bar e ristoranti del centro. Al Valentino si inaugura Il Teatro della Moda. 
A spettacolo concluso, alcuni "cinematografari" , amici di lunga data, hanno deciso di festeggiare al ristorante "San Giorgio" al Borgo Medioevale la partenza di uno di loro ;il regista Vittorio Camusso,per Roma,per Cinecittà. Sono presenti Marilù Conti,un'attrice che si avvicina ai fatali Anta, la mannequin Renata Bernini, che aspira grazie al suo corpo statuario e i capelli biondi a divenire una nuova Jean Harlow,, l'operatore Pietro Aprà, il commendator Morelli, produttore improvvisato ed ex amante della Conti, Gemma Valdieri, una fanciulla pronta a tutto per divenire una diva, Vittorio Camusso. Si attende lo sceneggiatore Oscar Siboni, noto per essere un seduttore incallito,pur essendo brutto e maturo. Poiché il Siboni non arriva, Aprà, Camusso e Morelli gli vanno incontro sul lungopo.E lo trovano. Morto a causa di una pistoletta al cuore.
A questo punto,come accade in ogni giallo classico,entrano in scena i due commissari il mediterraneo Piperno(in carica) e il torinese Martini (in pensione ma sempre pronto a dare una mano). Si indaga,come è ovvio, sulla vittima. All'inizio il movente sembra essere passionale,ma la scoperta che fa Martini di un pacco con 20.000 lire sull'armadio della modesta stanza di Siboni dirotta il movente verso il ricatto. E ricatto è. E ben giustificato. L'assassino, che ha un'amante molto ricca, frequenta anche locali " proibiti", equivoci, pieni zeppi di omosessuali. Se si venisse a sapere la carriera e la vita dell'uomo sarebbero distrutte. Poco dopo,il Morelli cade da una finestra del suo studio. Suicidio? Incidente? Assassinio?
Giallo molto ben costruito,che si legge con piacere anche a 40 gradi. Ma la Baltaro è dimenticata........

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